La magia del Lotto al Credito
In mostra tre dipinti restaurati

In previsione della grande mostra monografica dedicata a Lorenzo Lotto, che verrà allestita da marzo a giugno nel 2011 alle Scuderie del Quirinale a Roma, la Fondazione Credito Bergamasco offre una preziosa occasione per meglio conoscere l'universo del pittore cinquecentesco.

Infatti per tre weekend consecutivi nel mese di ottobre (sabato 2, 9 e 16 ottobre con orario continuato dalle ore 14 alle ore 22; domenica 3, 10 e 17 ottobre con orario continuato dalle ore 11 alle ore 20) tre opere, realizzate dall'artista durante la sua parentesi bergamasca e restaurate a spese della Fondazione Creberg, saranno esposte nei locali della Banca (Largo Porta Nuova 2, Bergamo) e presentate al pubblico attraverso una mostra documentaria abbinata ad una serie di iniziative: incontri-dibattito, proiezioni in power point, conferenze e, nel prossimo anno, un catalogo.

L'ingresso è gratuito e i visitatori potranno osservare liberamente i quadri da vicino, guidati - se lo vorranno - dai restauratori e dal personale specializzato. Specifica Angelo Piazzoli, segretario generale della Banca e dell'omonima Fondazione: «Per celebrare uno degli artisti più amati dei nostri tempi, la Fondazione Credito Bergamasco, di concerto con la Soprintendenza di Brera, ha promosso e interamente finanziato il restauro a tutto tondo, dai colori al legno, di tre opere pittoriche presenti in altrettante chiese bergamasche e specificamente: la pala della Madonna in trono col Bambino e i Santi Giuseppe, Bernardino, Giovanni Battista e Antonio Abate di San Bernardino in Pignolo a Bergamo, il Polittico di Ponteranica e La Trinità di Sant'Alessandro della Croce».

«Restaurate direttamente nella sede centrale dell'istituto di credito e custodite all'interno di una sala che ne mantiene costante il livello di temperatura e umidità, queste pale d'altare - unitamente ad altre sessanta opere circa concesse dalle località toccate dall'artista nel suo lungo peregrinare in Veneto, Lombardia e Marche - sono destinate alla grande mostra antologica dedicata al Maestro veneto che sarà allestita il prossimo anno a Roma presso le Scuderie del Quirinale; prima di prendere la via della Capitale saranno presentate al pubblico nei locali della Banca unitamente alle varie fasi delle operazioni di recupero».

Il complesso restyling delle tele - svolto da un'équipe di specialisti (restauratori del legno e della pittura, storici dell'arte e fisici, lighting designer ed esperti di didattica dell'arte) che hanno operato ciascuno per un settore - è stato guidato da Eugenia De Beni, Minerva Maggi e Alberto Sangalli e ha  comportato l'utilizzo di una tecnologia d'avanguardia che ha permesso di accumulare un'infinità di osservazioni e informazioni scientifiche.

Spiega la restauratrice Eugenia De Beni: «L'importante campagna di indagini diagnostiche non invasive (riprese all'ultravioletto, riflettografia IR in bianco e nero e in falso colore, spettrofonometria xrf, analisi spettrometriche in riflettanza e colorimetria) è stata condotta all'interno di un progetto interdisciplinare a cui restauratori, storici dell'arte e tecnici diagnostici si sono strettamente attenuti per evitare qualsiasi improvvisazione e casualità».

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