Biodiversità e scoperta del pianeta
Tra lupi e orsi ecco BergamoScienza

Continuano gli appuntamenti di Bergamo Scienza. Martedì 12 ottobre si parte subito con lo spettacolo teatrale «Ilio Hr», riservato alle scuole. Alle 10 in via Acerbis 14, ad Alzano Lombardo, l'utilizzo di uno spazio scenico non convenzionale, all'interno di un'ex-fabbrica appartenente ormai all'archeologia industriale (Italcementi di Alzano Lombardo, ora spazio ALT) permette l'accostamento dell'elemento teatrale a scienza e tecnologia.
Inoltre, sviluppandosi la scena su due piani fisici e interpretativi diversi (i mortali e gli dei), dà vita a un impianto scenografico che, per originalità, risulta esemplificativo della commistione teatro e tecnologia. Ilio HR è uno spettacolo che raccoglie al suo interno il canto corale, la forza esplosiva dei corpi in battaglia, un testo meraviglioso di un'attualità sorprendente e la musica dal vivo, dando vita a una miscela di forte impatto emotivo e suggestivo: l'Iliade di Omero.

Sempre per le scuole e sempre alle 10 è in programma la proiezione di un documentario su «Terra: scopriamo il nostro pianeta. I vulcani, la furia della natura». L'appuntamento è nella sala Curò, in piazza Cittadella in Città Alta, e questo video porta alla scoperta delle eruzioni più devastanti della storia in compagnia dei vulcanologi più noti e autorevoli. Eminenti studiosi con la passione del fuoco, come i coniugi Kraff, veri pionieri della vulcanologia moderna, per oltre vent'anni hanno girato il mondo alla scoperta di questi magici mostri e, per la loro passione hanno perso la vita. A organizzare l'appuntamento il Museo civico di Scienze Naturali Caffi, in collaborazione con il National Geographic Italia.

Alle 11 all'Auditorium di piazza della Libertà lo spettacolo «Terra: istruzioni per l'uso», sempre riservato agli studenti. Nello spettacolo teatrale, realizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei, in scena c'è dapprima Gaio, un tondo personaggio, irato e lamentoso, che mima nelle sembianze il nostro Pianeta. Gaio se la prende con l'umanità per le azioni sconsiderate che rovinano l'ecosistema che lui, il Pianeta, ha faticosamente ospitato e curato per miliardi di anni. A Gaio, che esce di scena infuriato, si sostituisce Salvatore, il Girasole. Compito del fiore è riconciliare l'uomo con il Pianeta consigliando ai ragazzi e quindi all'umanità di oggi e di domani, le buone pratiche quotidiane per il risparmio e l'efficienza energetica.

È invece riservato ai docenti l'incontro alle 14.30 in Porta Sant'Agostino dal titolo «Biodiversità sopra e sotto il livello del mare». Si tratta di un pomeriggio di formazione per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, partecipano al pomeriggio di studio Tiziana Bosco Feem ed Alessandro Rapella dell'Ersaf.

Ma la giornata non finisce qui e alle 17 è in programma la premiazione per l'innovazione tecnologica nella Sala Mosaico della Camera di Commercio, in via Petrarca 10: saranno premiate le cinque imprese bergamasche che hanno realizzato interventi tecnologicamente innovativi di prodotto e di processo protetti da brevetto.

Alle 20.30 un seminario da non perdere, introdotto da Paolo Pantini del Museo Caffi. Chiara Crotti del Parco delle Orobie bergamasche presenterà la conferenza «Il ritorno di lupo e orso nelle Orobie». Dal 1999 si registrano alcune segnalazioni della presenza di lupi e orsi, predatori che mancavano da oltre un secolo in bergamasca. Questo fenomeno ha dato il via a indagini volte a verificarne l'entità della presenza e le abitudini di vita in un territorio dalle caratteristiche molto diverse rispetto a quelle dei secoli precedenti. Lo scopo dell'incontro è ripercorrere le fasi della ricolonizzazione e riflettere sul significato della ricomparsa di questi animali.

Sempre in fascia serale, ma alle 21, nella sala Mosaico una conferenza sulla «Vegetaizone "reale" e "potenziale": le serie dinamiche e il ritorno del bosco perduto» con Carlo Andreis dell'Università degli Studi di Milano
e l'introduzione di Germano Federici del Gruppo Flora Alpina
Bergamasca. La botanica, Scientia amabilis come viene spesso
definita dai suoi cultori, è considerata da tutti a torto una scienza-cenerentola. In realtà ha forti potenzialità anche applicative. Basti sapere che i cambiamenti climatici sono stati «visti» dai botanici ben prima di altri scienziati, semplicemente osservando che cosa succedeva sul contingente floristico e sulla vegetazione locali.

Si passa poi a mercoledì 13 ottobre e alle 9.30 si inizia con una visita guidata al Centro di ricerche per le malattie rare, a Ranica. L'appuntamento, riservato alle scuole, si focalizzerà su «Cellule, geni, proteine e malattie: un percorso di ricerca». Si focalizzerà l'attenzione sulle cellule staminali e sul loro impiego in campo sperimentale e clinico. Sarà possibile isolare il Dna da campioni biologici e analizzare le eventuali alterazioni responsabili di malattie. A Ranica, inoltre, si visiterà il Centro di Coordinamento per le Malattie Rare e si potranno osservare le immagini di ricostruzioni tridimensionali di organi e tessuti.

Per le 10 alla sala Curò è invece previsto un documentario dal titolo «Terra: scopriamo il nostro pianeta. Sei gradi possono cambiare il mondo». Grazie a immagini girate nei cinque continenti e a ricostruzioni digitali drammaticamente realistiche, il documentario illustra i gravissimi rischi che incombono sul pianeta e spiega cosa può fare ciascuno di noi per evitare la catastrofe.

Sempre alle 10, ma all'Auditorium di piazza della Libertà l'appuntamento è con la disabilità e il concetto di integrazione. «A vele spiegate! Persone disabili e non sulla rotta dell'integrazione» è il titolo organizzato con l'Associazione In-Oltre che  comprende soggetti istituzionali e no impegnati sul fronte dell'inclusione delle persone con disabilità. Il tempo libero per l'associazione è un'occasione per cercare un confronto tra persone disabili e non e per creare modalità alternative e più autentiche di stare insieme. Per questo In-Oltre si è fatta promotrice di laboratori artistici, eventi teatrali e musicali e soggiorni di vacanza, rivolti non solo alle persone disabili, ma a tutta la cittadinanza e soprattutto ai giovani.
Durante l'incontro saranno presentate delle fotografie scattate in occasione della vacanza «Desiderio di libertà» e commentate dalla viva voce dei protagonisti di queste esperienze, in cui domina la logica del rispetto e della reciproca disponibilità. La mattinata sarà quindi un'occasione di riflessione sul tema del tempo libero nella nostra società inteso come momento vitale per la coesione e la qualità della vita. Relatore è Igor Salomone, socio fondatore dello studio di prassi pedagogica Dedalo, docente di Pedagogia Generale Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano. A introdurre Lucio Moioli dell'Associazione In-Oltre Onlus.

Alle 18, invece, BergamoScienza si sposta all'Accademia di Belle Arti con una conferenza dal titolo «Quando l'arte imita la natura? Riflessioni sulla spirale tra arte, filosofia e scienza». Il pensiero morfologico, da Goethe a D'Arcy Thompson, ha elaborato una riflessione filosofica e scientifica sulla natura e sulla vita cercando di afferrare i processi dinamici di genesi e di formazione delle forme viventi. Il suo approccio, insieme descrittivo e genetico, ha inaugurato quindi un'indagine sul «fare» della natura che suggerisce e stimola un fecondo confronto con i modi di creazione e produzione dell'oggetto artistico.

La giornata si chiude alle 21 al Palamonti, in via Pizzo della Presolana quando si parlerà di «Biodiversità» con l'insegnate Alberto Bonacina e l'introduzione del veterinario Luca Pelliccioli mentre, sempre alle 21,  all'Auditorium di piazza della Libertà sarà proiettato il video «Protein expression Study n. 3: breve viaggio nella cellula». Si tratta di un'esperienza unica messa a disposizione dei ricercatori del Cnr che hanno ricreato in animazione alcuni angoli delle cellule viventi, a partire dai dati scientifici, curando in modo particolare i movimenti e le attività che le nanomacchine molecolari svolgono incessantemente. Nel laboratorio di Visualizzazione Scientifica si lavora per poter osservare in modo diretto quel che succede in un mondo in scala, 10 milioni di volte più piccolo rispetto alla vita reale. Nel filmato ci si avvicina ad una cellula, e man mano che ci si addentra, si possono osservare dettagli sempre più piccoli, fino a guardare le molecole riconoscendo, uno a uno, gli atomi di cui sono composte.

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