«Quando a l fioréss l'amùr»
Poesie in dialetto di Burgarella

Presentato venerdì 15 ottobre in Provincia, il libro «Quando a l fioréss l' amùr» di Flavio Burgarella, testo che segue a distanza di due anni il precedente libro in dialetto bergamasco «Gli àgn pio bèi». L'uso del dialetto in entrambe le raccolte è volto a stigmatizzare i ricordi dell'infanzia vissuta in un paese, Zogno, con le esperienze riportate di personaggi, altrimenti destinati ad essere nel tempo dimenticati.

Nel testo composto da 52 poesie appare evidente la volontà di venire a contatto con la spiritualità poetica contadina del primo novecento. Alle poesie in dialetto è associata la traduzione in italiano e una serie di immagini fotografiche che rappresentano i momenti del lavoro nei campi e delle giornate di festa della società dei nostri nonni.

«In queste pagine ho voluto svolgere una ricerca sulla spiritualità attraverso gesti semplici quale la recita del rosario di tutta la famiglia nelle stalle e i vari modi di ringraziare Dio per la maturazione delle messi, per la conservazione della salute, per il rispettoso affetto agli anziani e per la nascita dei figli, forza lavoro indispensabile per poter continuare la vita nei campi» – ha sottolineato il prof. Burgarella.

La presentazione dell'assessore alle Politiche giovanili Fausto Carrara ha sottolineato l'importanza di comunicare ai più giovani la lingua dei nonni per mantenere vive tradizioni e culture che non ci sono più ma che sono fortemente intrise di dignità, rispetto e orgoglio. L'assessore alla Cultura Giovanni Milesi si è impegnato a distribuire il volume in tutte le 330 biblioteche della provincia. Il libro è edito da Telesalute associazione fondata dal cardiologo Burgarella per la promozione della dimensione spirituale in medicina che si propone l'aiuto alla sofferenza e la promozione della compassione. E' scaricabile gratuitamente dal sito www.telesalute.it

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