Voci e video con Ruffini al Creberg
Quando il cinema diventa un gioco

Il divertimento di un cinefilo, una trovata goliardica. È la doppia anima (manco a dirlo) di «Io? Doppio! Dè Show» di e con Paolo «Paolino» Ruffini, andato in scena domenica al Creberg Teatro con il grande coinvolgimento del pubblico.

Il divertimento di un cinefilo, una trovata goliardica. È la doppia anima (manco a dirlo) di «Io? Doppio! Dè Show» di e con Paolo «Paolino» Ruffini, andato in scena domenica al Creberg Teatro: a 32 anni l'attore livornese è già stato tante cose, tra spot, belle commedie come Ovosodo di Paolo Virzì, le farse con Neri Parenti e Carlo Vanzina, con Mtv Italia come veejay e con Comedy Central come conduttore.

Ma la sua vera natura è probabilmente quella dell'amante di cinema, fondatore dieci anni fa di un cineclub a Livorno, direttore per anni del «Joe D'Amato Horror Festival», divenuto famoso per il ridoppiaggio di film famosi. I ridoppiaggi suoi e dei suoi amici de «Il nido del cuculo» sono diventati un fenomeno in rete: che cosa succede nel passaggio in teatro?

«Sulle immagini dello schermo - ha raccontato Ruffini - si innestano le mie improvvisazioni con il pubblico, che diventano il tratto saliente e irripetibile dello spettacolo. È un invito a giocare insieme, che cerca di portare in scena l'elemento-chiave dei video diffusi con YouTube: la condivisione, lo stimolo a scherzare. È questo il lato bello: i doppiaggi hanno funzionato anche nella televisione tradizionale, ma in rete, oltre a raccogliere 5 milioni di visualizzazioni, hanno aperto una strada».

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