Cinema, Oscar senza sorprese
Stravince «Il discorso del re»

"Il discorso del re" di Tom Hooper è il vincitore dell'83ma edizione degli Academy Awards. La pellicola super favorita della vigilia, interpretata da Colin Firth, si aggiudica quattro statutette: miglior film, regia, attore protagonista e sceneggiatura originale.

"Il discorso del re" di Tom Hooper è il vincitore dell'83ma edizione degli Academy Awards. La pellicola super favorita della vigilia, interpretata da Colin Firth, si aggiudica quattro statutette nelle categorie più importanti: miglior film, regia, attore protagonista e sceneggiatura originale. L'altro favorito, "The Social Network" di David Fincher, porta a casa tre premi: sceneggiatura non originale, montaggio e colonna sonora (di Trent Reznor e Atticus Ross), mentre quattro statuette vanno a "Inception" di Christopher Nolan nelle categorie tecniche: fotografia, effetti visivi, sonoro, montaggio sonoro.

Niente da fare per "Il grinta" dei fratelli Coen che, con 10 candidature, resta a bocca asciutta. Nessuna sorpresa nella categoria miglior attrice che vede premiata Natalie Portman per "Il Cigno nero", mentre per i due non protagonisti il riconoscimento va a "The Fighter": Melissa Leo e Christian Bale. L'Oscar per il miglior film straniero va a "In un mondo migliore" di Susanne Bier che ha la meglio su "Biutiful" e "La donna che canta". "Toy Story 3" migliore pellicola d'animazione e miglior canzone, We belong together di Randy Newman.

Niente da fare per la costumista Antonella Cannarozzi, unica candidata italiana per "Io sono l'amore" di Luca Guadagnino. Il riconoscimento per i costumi va ad "Alice in Wonderland" che si aggiudica anche la statuetta per la scenografria. Oscar per il trucco a "Wolfman". Miglior documentario è "Inside Job" di Charles Ferguson e Audrey Marrs, il miglior cortometraggio God of Love di Luke Matheny; il miglior corto documentario Strangers No More di Karen Goodman e Kirk Simon.

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