Per il Primo Maggio di Gandino
campanari, band giovani e lirica

È stata la musica la regina del Primo Maggio a Gandino, dove Comune e associazioni hanno dato vita a una serie di eventi che fanno parte del ricco calendario musicale del comune della Val Seriana, che ha definito il 2011 “Anno della Musica e dei musicisti”.

È stata la musica la regina del Primo Maggio a Gandino, dove Comune e associazioni del territorio hanno dato vita a una serie di eventi che fanno parte del ricco calendario musicale del comune della Val Seriana, che ha definito il 2011 “Anno della Musica e dei musicisti”.

A mezzogiorno il concerto del Gruppo Campanari ha valorizzato i dieci bronzi del campanile della Basilica, fusi fra il 1786 e il 1788 da Giacomo II Crespi di Crema e salvatisi dalle requisizioni fasciste degli anni '40. Nel pomeriggio invece spazio alla musica giovane, con una decina di band che si sono alternate sul palco allestito negli antichi Opifici tessili del Fondo Valle. Si sono esibiti Cuccioli del Maggio, Sleys, Malfasia Cover Band, Backyard Noise, Empty Hat, The Bondage, Street Gang Band, Seta di Porpora e Your Last Hope.

Notevole l'afflusso di pubblico, che ha avuto modo di apprezzare anche stand dedicati al mondo sindacale e ai giovani autori e artisti del paese. Hanno presentato le proprie recenti edizioni letterarie Nicol Nodari, Stefania Rizzo e Tuin Malhas, di origine armena. Ai quadri di Fabio Campana e Ivano Parolini si sono aggiunte le immagini di Laura Perani e le creazioni fotografiche di Emiliano Perani.

Allestita anche una “biblioteca della musica” ed esposta una ricca collezione di copertine di dischi. In serata nel Cinema Teatro Loverini, è stata la volta del “Concerto di Primavera”. Sul palco (dopo 20 anni di nuovo insieme) sono saliti il Civico Corpo Musicale di Gandino e le Corali di Gandino, Cirano e Barzizza.

Dopo la raffinata prima parte con brani di Ravel, Rossini, Monteverdi e Mozart, la parte conclusiva ha riservato un crescendo verdiano con il Coro dei Gitani da “Il Trovatore” e soprattutto il “Va pensiero” tratto dal Nabucco, a lungo applaudito.

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