Fiera dei librai, 100 mila visitatori
Venduti oltre 15 mila volumi

La Fiera dei librai si è chiusa con un record di pubblico: sono stati più di 100mila i visitatori passati sul Sentierone durante la rassegna culturale organizzata da Confesercenti e Liber, l'associazione dei librai bergamaschi. Venduti 15mila libri.

La Fiera dei librai si è chiusa con un record di pubblico: sono stati più di 100 mila i visitatori passati sul Sentierone durante la rassegna culturale organizzata da Confesercenti e Liber, l'associazione dei librai bergamaschi. Il boom si è registrato il primo maggio, con più di 15 mila presenze. In tanti, dopo aver sfogliato i titoli esposti, sono tornati a casa con almeno un libro sottobraccio: nei dieci giorni della Fiera sono stati venduti circa 15 mila volumi.

Un bilancio soddisfacente, anche per il successo riscosso dalle numerose iniziative collaterali organizzate durante la manifestazione. «La collaborazione con l'Università ci ha regalato un vero salto di qualità – sottolinea Giacomo Salvi, direttore Confesercenti – grazie al livello molto elevato degli oratori intervenuti. La gente ha potuto apprezzare un dibattito di grande valore culturale e scientifico. Molti incontri si sono svolti alla sera e questo ha contribuito non poco a vivacizzare il centro cittadino. La Fiera dei librai è ormai un vero e proprio punto d'incontro per i bergamaschi».

L'evento più apprezzato è stato quello che ha visto protagonista il giornalista Beppe Severgnini: «Per permettere a tutti di assistervi abbiamo dovuto aprire il telone della tensostruttura: il pubblico arrivava fino in strada... C'erano almeno 500 persone». Non sono mancate le occasioni di divertimento per i più piccoli, che hanno frequentato i laboratori pomeridiani, accompagnati dagli scherzi di un clown e dall'animazione dello staff di Minitalia. Molto apprezzati anche il «Premio Bergamo» e l'iniziativa «Un grande classico», realizzata in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo.

«Non possiamo che dirci soddisfatti – conclude Terzi –. Il successo che riscuotiamo ogni anno ci spinge a continuare e ad andare avanti con rinnovato entusiasmo, nonostante le inevitabili difficoltà e i sacrifici fatti. La Fiera dimostra che il ruolo dei librai resta unico e insostituibile: un autentico presidio culturale che consente al lettore di orientarsi e compiere scelte personali, resistendo all'offerta massificata proposta dalle grandi catene».

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