Zecchino d'Oro: a Longuelo
in cento per la prima selezione

Si sono presentati quasi 100 bambini dai tre ai dieci anni, durante tutta la giornata di sabato all'oratorio di Longuelo, per partecipare alla tappa bergamasca delle selezioni nazionali del 54° Zecchino d'Oro 2011. La maggior parte erano di Bergamo.

Si sono presentati quasi 100 bambini dai tre ai dieci anni, durante tutta la giornata di sabato all'oratorio di Longuelo, per partecipare alla tappa bergamasca delle selezioni nazionali del 54° Zecchino d'Oro 2011. La maggior parte erano di Bergamo, ma pur di partecipare c'è chi è partito con i genitori da Lugano, Cremona, Brescia e Lecco.

Divisi in piccoli gruppi, uno alla volta, tra la mattinata e il pomeriggio sono stati protagonisti di una vera e propria «audizione» a porte chiuse; in un clima molto disteso e tranquillo, che ha fatto divertire proprio tutti, ognuno di loro ha cantato una canzone della famosa rassegna canora di musica per l'infanzia a sua scelta accompagnato dal pianoforte e ascoltato da un rappresentante dell'Antoniano di Bologna.

Ancora top secret i nomi dei bambini scelti per accedere alla prossima selezione che si terrà proprio a Bergamo (spettacolo pubblico sabato 6 agosto in piazza Vittorio Veneto) prima dell'ultima audizione a livello nazionale che si terrà a Bologna presso l'Antoniano e che decreterà definitivamente quali saranno i bambini che parteciperanno alla rassegna canora .

Per i bambini è stata l'occasione per cantare ma anche per stare in compagnia e vivere un pomeriggio diverso. Ricco di musica, giochi, e tantissime sorprese: «Siamo molto soddisfatti di questa tappa bergamasca di audizioni - commenta Daniela Giuliani dello staff Zecchino d'Oro -. Bambini svegli, pieni di vita, e famiglie attente ci riempiono sempre di gioia quando passiamo di qui. È importante sottolineare che questa audizione è un gioco non un giudizio sui bambini o altro. Al momento delle audizioni i rappresentanti dell'Antoniano conoscono già le 8 canzoni in concorso e il loro obiettivo resta quello di cercare bambini più adatti a interpretarli non solo dal punto di vista canoro ma anche espressivo e comunicativo. In più queste selezioni sono in una dimensione non pubblica, senza genitori o telecamere, perché senza pubblico i bambini si sentono più liberi da pressioni e aspettative senza dimenticare che per noi, canto a parte, è fondamentale capire come ognuno di loro si rapporta in un nuovo ambiente che non conosce».

Sabato la canzone scelta di più in assoluto dai bambini è stata «Le tagliatelle di nonna Pina», brano vincitore del 46esimo Zecchino d'Oro, e «Un topolino, un gatto e… un grande papà» che addirittura è stata cantata tutta a memoria da una bambina di soli 3 anni di Bergamo.

Vittorio Ravazzini

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