Il folk-rock del John Butler Trio
è per la prima volta in Italia

Per la prima volta in Italia, mercoledì 29 giugno al Circolo Magnolia di Segrate suona il Trio dell'australiano John Butler. Una band di potente folk-rock contaminato da diverse influenze. Per qualità è uno degli appuntamenti d'eccellenza dell'estate.

Per uno che si è costruito i primi successi grazie al passaparola - e che in Italia ancora oggi vede la sua fama crescere così, ignorata dai grandi circuiti mediatici (fatta eccezione per le riviste di settore) come purtroppo accade a una miriade di talenti - non è un risultato da poco richiamare quasi duemila spettatori al Circolo Magnolia di Segrate. Mercoledì 29 giugno avranno ragione loro perché John Butler finora non ha sbagliato un colpo e sarebbe un peccato perderselo nella sua prima e unica data italiana.

Agli albori, fine del decennio scorso, era da solo poi è diventato John Butler Trio. Oggi rinnovato, con Nicky Bomba alla batteria e Byron Luiters al basso. E tanti saluti e ringraziamenti di rito ai vecchi compagni di viaggio Michael Barker e Shannon Birchall. Ma l'inquieto Butler - 36 anni, australiano nato a Torrance, in California, e tornato nella patria del padre quando aveva 11 anni – voleva compiere la sua rivoluzione d'aprile, voleva ancora una volta rivitalizzare le radici con il rock e nel 2010 ha cambiato la squadra perché cercava novità nella propria musica.

Le ha trovate nell'ultimo album, «April uprising», frutto del suo viaggio alla scoperta degli antenati, ma più che una rivoluzione ha partorito un'evoluzione nel solco di quelle sonorità che distinguono da sempre il suo sound: blues, folk, bluegrass, influenze celtiche e indiane, sconfinamenti nel reggae, vena rock, adesso qualche spruzzata dance.

«April uprising» suona forse più accessibile a un pubblico universale ma il nostro orecchio ci dice che i cavalli di battaglia stanno ancora in «Grand National» (2007), il disco che gli ha aperto le porte del mondo (supportato da una casa di rango come la Atlantic/Wea), e nei precedenti «Sunrise over sea» (2005) e «Three» (2001), i primi lavori importanti di quel giovane che si era fatto le ossa suonando agli angoli delle strade di Perth e di Freemantle, invogliato dal Dobro del nonno regalatogli a 16 anni.

 Più volte disco di platino e disco d'oro in Australia, dove ha vinto anche cinque Aria (gli oscar della musica di quelle latitudini), ama Jimi Hendrix e si sente (prendete il singolo «Zebra» del 2004, ad esempio), ma talora può richiamare l'anima musicale di Ben Harper. Con una voce meno flebile, più brillante di quella dell'americano. La certificazione di un'eccellenza quasi mai tradita sta nelle sue solide capacità artistiche. Ed è quel che conta. La tribù dei suoi fan non ne avrà a male se, novità per novità, si è tagliato i capelli da rasta.

Orario e biglietti
Il concerto che il John Butler Trio tiene al Circolo Arci Magnolia di Segrate (in via Circonvallazione Idroscalo 41, vicino all'aeroporto di Linate) mercoledì 29 giugno inizia alle 22. Il biglietto di ingresso costa 10 euro più diritti di prevendita (non occorre la tessera Arci) e si trova nel circuito Ticketone. Organizza Barley Arts in collaborazione con il Circolo Magnolia e il Bloom.

Andrea Benigni

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