La gestione del  Creberg Teatro
passa nelle mani di Promoberg

E' Promoberg ad aggiudicarsi la gestione del Creberg Teatro per due stagioni teatrali. Al momento dell'apertura delle buste, sono state soltanto due le società che si sono candidate per la gestione del palatenda di via Pizzo della Presolana.

E' Promoberg ad aggiudicarsi la gestione del Creberg Teatro per due stagioni teatrali. Al momento dell'apertura delle buste, sono state soltanto due le società che si sono candidate per la gestione del palatenda di via Pizzo della Presolana.

A conti fatti però è stata solo Promoberg, attore chiave nel settore fieristico bergamasco, a risultare “idonea” e a poter quindi proseguire con l'iter di assegnazione di Creberg Teatro . In quanto alla seconda società in lizza si tratta di “Punto Market” (società capogruppo di Bergamo, definita tecnicamente ATI, associazione temporanea di impresa), che è stata però subito esclusa a causa della mancata consegna parte della documentazione richiesta.

Anche se solo alla prima fase della gara di appalto, la vittoria di Promoberg è quindi già data per certa, visto che si troverà a gareggiare da sola: “Ciò che è emerso dalla Commissione di gara - spiega Claudia Sartirani, assessore alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Bergamo – è che si sono presentate soltanto due aziende concorrenti. Una delle due non avrebbe presentato tutta la documentazione necessaria per partecipare e risulterebbe quindi non ammessa. Sarebbe stato auspicabile la presenza di una pluralità di proposte che avrebbe consentito una maggiore scelta da parte dell'amministrazione pubblica. Si tratta di uno spazio importante per la vita culturale della città”.

Come ha ribadito in più occasioni l'assessore Claudia Sartirani, la scelta di aprire le porte ad un nuovo gestore è stata obbligata: “Purtroppo con “Nazionale srl” del Gruppo Smeraldo ci sono stati problemi con i pagamenti. Nonostante questo, nel 2009 è stato fatto un piano di rateizzazione considerando i buoni risultati ottenuti per la qualità e la varietà della proposta che ha permesso di raddoppiare e diversificare la proposta dei teatri in città. L'amministrazione ha fatto tutto ciò che poteva, ma la scelta doverosa è stata quella di procedere con un nuovo bando”.

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