Burattini: «La carica dei Mille e Uno»
all'Auditorium di Piazza Libertà

E' il risultato del progetto «Burattini e burattinai. La tradizione del futuro» che vede protagonisti l'Università e la Fondazione Ravasio, «La càrica di Méla e U – La carica dei Mille e Uno» che debutterà sabato.

E' il primo risultato del progetto «Burattini e burattinai bergamaschi. La tradizione del futuro» che vede protagonista l'Università di Bergamo in collaborazione con la Fondazione Benedetto Ravasio, lo spettacolo «La càrica di Méla e U – La carica dei Mille e Uno» che debutterà sabato 10 settembre a Bergamo all'Auditorium di piazza della Libertà, alle ore 21.

«Salvaguardare il mestiere del burattinaio, monitorare l'attività nel territorio bergamasco, dare linfa ad un nuovo pubblico, iniziare a costruire un archivio dell'esistente è l'obiettivo di questo progetto culturale importante e ambizioso - spiega Anna Maria Testaverde, responsabile scientifico, professore associato in Storia del Teatro presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell'Università di Bergamo -. All'interno di questo contesto, per la prima volta abbiamo osato una sperimentazione drammaturgica: attori, burattinai e burattini in scena insieme per raccontare un storia assolutamente di attualità come i 150 anni dell'Unità d'Italia; non dimentichiamo infatti che Bergamo è la Città dei Mille».

«La càrica di Méla e U – La carica dei Mille e Uno» è una commedia musicale in dialetto bergamasco scritta da Fabrizio Dettamanti che firma anche la regia, su soggetto di Luciano Mastellari, Bruno Ghislandi e Dettamanti con la collaborazione del burattinaio Pietro Roncelli e la compagnia «Il Teatro del Gioppino di Zanica».

«Si tratta di uno spettacolo che, dal punto di vista del teatro di animazione – aggiunge Bruno Ghislandi, direttore della Fondazione Benedetto Ravasio di Bergamo - si rivela un riuscito tentativo di abbinare i burattini della tradizione popolare e le tecniche contemporanee del teatro di figura. La commedia coinvolge un buon numero di attori nell'inedito ruolo di animatori di burattini e pupazzi. Inoltre l'opera teatrale attrae nella stessa sala settori di pubblico tradizionalmente diversi tra loro: quello delle commedie dialettali e quello che si sofferma nei cortili e nelle piazze ad ammirare i burattini».

La càrica di Méla e U – La carica dei Mille e Uno - La storia
Nel 1859 l'ingresso a Bergamo di Garibaldi provoca la fuga delle truppe austriache da Città Alta. Gli effetti di questo episodio storico si ripercuotono sulla quotidianità di un villaggio contadino posto ai margini della città, proprio nei giorni in cui, tra i cortili del piccolo paese, si aggira un burattinaio che incoraggia la popolazione a ribellarsi contro il dominatore straniero. Si pongono così le condizioni per la successiva formazione della grande spedizione dei Mille. In questo contesto si sviluppa una storia d'amore che accentua il desiderio di coronare sogni di emancipazione e libertà. La commedia musicale vede in scena 20 attori e moltissimi burattini e pupazzi tra cui l'immancabile Gioppino.

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