Crespi apre le porte del villaggio
Visita speciale coi giovani del Fai

Il villaggio di Crespi d'Adda è uno dei gioielli della pianura bergamasca: patrimonio mondiale dell'Unesco dal 1995. Grazie a un evento organizzato del Fai giovani di Bergamo si potrò visitare con la famiglia Crespi sabato 24 settembre.

Il villaggio di Crespi d'Adda è uno dei gioielli della pianura bergamasca: patrimonio mondiale dell'Unesco dal 1995. Grazie a un evento organizzato dal Fai giovani di Bergamo (il Fondo per l'ambiente italiano) tutti potranno riscoprire questa località, il suo passato, ma anche il suo presente. Sono state infatti aperte le iscrizioni (i posti sono limitati) alla giornata che il Fai giovani ha programmato per sabato 24 settembre: dalle 10 alle 16 sarà possibile visitare il villaggio, ma soprattutto incontrare i membri della famiglia Crespi.

Tema della giornata: «I Crespi e l'illuminismo imprenditoriale: da storia di famiglia a storia di impresa». Il programma prevede, in mattinata, la visita al villaggio industriale con le guide dell'associazione «Cultura villaggio Crespi», mentre alle 14 la tavola rotonda nell'auditorium «Senatore Silvio Benigno Crespi» dove i membri della famiglia Crespi illustreranno come, partendo da uno spirito familiare profondamente innovativo, si sia creato un modello industriale altrettanto moderno.

Tra loro Elisabetta Crespi Spreafico, tra l'altro delegata del Fai di Bergamo: «I Crespi sono una dinastia borghese che nasce nel lavoro e si impegna per il lavoro – spiega –. I suoi esponenti, imprenditori illuminati, hanno creato un villaggio operaio nel quale il dipendente potesse trovare le comodità necessarie a superare la fatica di un impegno quotidiano. L'imprenditoria italiana dell'800 e del '900 è stata caratterizzata non solo da uno spirito capitalistico, ma anche da uno spirito etico, dove il benessere economico della proprietà si doveva coniugare con il benessere della forza lavoro».

Le iscrizioni (20 euro per il Fai) sono aperte a tutti i giovani: è necessario inviare entro domenica 18 settembre una mail all'indirizzo [email protected].

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