Varata BergamoScienza
«Un gioiello che onora la città»

BergamoScienza 2011 è partita sabato al Teatro Sociale (durerà fino al 16 ottobre, al via oggi alle 9,30 le conferenze del weekend) con Federica, un pugno di anni, che, nel 150° dell'Unità, canta intonatissima e intrepida, l'inno d'Italia per voce sola.

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BergamoScienza 2011 è partita sabato al Teatro Sociale (durerà fino al 16 ottobre, al via oggi alle 9,30 le conferenze del weekend) con Federica, un pugno di anni, che, nel 150° dell'Unità, canta intonatissima e intrepida, l'inno d'Italia per voce sola.

Sullo sfondo elettronico del Teatro Sociale campeggiano i dodici Nobel per la Scienza italiani (Golgi, Marconi, Fermi, Bovet, Segre, Natta, Luria, Dulbecco, Rubbia, Montalcini – presidente onorario di Bergamoscienza –, Giacconi, Capecchi) dei quali i ragazzi di BergamoScienza hanno appena letto le biografie. La platea è in piedi. Ci sono il sindaco Franco Tentorio, la senatrice Alessandra Gallone, il presidente della Provincia Ettore Pirovano. Tutti hanno avuto parole di stima per il festival scientifico arrivato alla nona edizione: «un gioiello», «prestigio e attualità».

Il prefetto Camillo Andreana ha consegnato la medaglia del Presidente della Repubblica all'Associazione BergamoScienza, che il presidente Andrea Moltrasio dedica «a tutti i ragazzi che hanno partecipato in questi anni».

In sala anche Giampiero Pesenti con la moglie Franca Natta, figlia del Nobel per la chimica.Tutta l'università, con il rettore Stefano Paleari che ha riassunto il sentimento comune: «Quest'anno abbiamo visto ogni tipo di tsunami. Investite nella scienza, non perde valore ed è democratica».

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