A BergamoScienza anche a 2 anni
«Tutti pazzi» per i laboratori

BergamoScienza piace anche ai più piccoli. Sono 25 le mostre e 85 i laboratori organizzati nell'ambito di BergamoScienza da visitare in città e in provincia, molti pensati per un pubblico di famiglie con bambini piccoli e anche piccolissimi.

La sinapsi del neurone di gommapiuma rosa pencola molliccia, mentre l'animatrice la alza in alto perché i bambini possano vederla bene, così come hanno già giocato con un assone ricoperto di mielina, i due emisferi cerebrali a nuvola, il circolo di Willis in formato gigante. Brain+light = Bright!, il cervello in luce, allestita alle cliniche Gavazzeni con la supervisione dello staff medico-scientifico di Humanitas Gavazzeni vive della capacità di Sabina Sperotto di usare la sua neurologia gommosa con grande verve e chiarezza, adattando il percorso del laboratorio al gruppo concreto di bambini delle elementari o ragazzi delle medie che si trova davanti. Così anatomia e funzioni del cervello, l'organo più affascinante del corpo umano, diventano chiare e comprensibili. Per gli adulti, lo staff medico propone invece, il 15 ottobre, una lezione a tre voci, completata da laboratori sullo stesso tema: un «Viaggio nel cervello» dall'antichità alle più recenti prospettive diagnostiche e terapeutiche. Sono due delle 25 mostre e 85 laboratori organizzati nell'ambito di BergamoScienza da visitare in città e in provincia, molti pensati per un pubblico di famiglie con bambini piccoli e anche piccolissimi: quest'anno per la prima volta c'è un laboratorio anche per l'età nido.
Le scuole e i musei sono in prima fila come organizzatori di eventi, ma crescono anche aziende, biblioteche e ospedali. Tutte le proposte in dettaglio si trovano sul programma di BergamoScienza distribuito agli infopoint (piazza della Libertà e Piazza Vecchia) o sul sito (www.bergamoscienza.it).
Qui alcune piste tematiche per tutte le età. E un suggerimento pratico: l'anno prossimo, organizzare la logistica per argomenti e dipingere tracce colorate sui marciapiedi che guidino il pubblico a raggiungere la propria «isola scientifica».

MEDICINA
In ambito medico, si possono scoprire i segreti della camera iperbarica alla casa di cura Habilita di Zingonia, scoprire il neuro training con la realtà virtuale al San Marco in Piazza Repubblica, visitare i laboratori analisi degli Ospedali Riuniti, affrontare un'urgenza cardiologica imparando a fare le manovre giuste in Piazza Dante.
FISICA E CHIMICA
Un motore che funziona trasformando l'energia termica in energia meccanica senza bisogno di combustibile: è il motore Stirling, inventato nel 1816 e che si può ricostruire nel laboratorio di Abf a Trescore e di energie rinnovabili con i modellini di ABenergie. Automobili a idrogeno per il liceo Lussana, energia e fotosintesi a Porta Sant'Agostino. Si coltiva energia verde all'Istituto Agrario Gli elettronici dell'università di Pavia guidano gli studenti a vagare fra le onde meccaniche, sonore, luminose, elettromagnetiche nella sala di Confindustria e presso l'Arpa Lombardia dove si parla delle onde elettromagnetiche nella vita quotidiana: Ci si occupa di ottica e fenomeni luminosi all'istituto Leonardo da Vinci, di fotosfera solare al Parco Astronomico di Brembate sopra. L'aria è protagonista dei laboratori del Turoldo. Solar Lab sul tetto e una marea di laboratori per chi vuole misurarsi con i diversi aspetti della chimica, aspettano il visitatore all'Isis Natta, mentre una Solar farm nasce a Grassobbio.
MATEMATICA
La dannazione degli studenti è presente in dose massiccia. Sul concetto di infinito al Chiostro di Santa Marta sul Sentierone è allestita una mostra che racconta il mondo dei matematici e le loro scoperte nel mondo dell'astrazione. La completa bene il laboratorio a Palazzo Frizzoni che lavora sullo stesso tema. La biblioteca Tiraboschi ha allestito un angolo del matematico che propone 1260 domande-gioco con la geometria, il calcolo combinatorio, la probabilità. Al Turoldo di Zogno si può lavorare con i numeri irrazionali.
INFORMATICA E COMUNICAZIONE
Geniale nella sua semplicità il laboratorio in sala Manzù sul codice binario. I ragazzi partono dal proprio nome che viene trasformato in codice binario. Di qui si passa alla realizzazione di un braccialetto a grani bianchi e neri secondo la scansione del proprio nome. Il terzo passo è la trasformazione del codice binario in codice Rgb, quello che si usa per gli schermi a colori, saputo che il computer deve codificare 128 simboli. Il nome viene scritto a bolli colorati sul muro, formando una sorta di arazzo. Per un pubblico più tecno è la mostra Segnali al Museo Caffi che offre una storia della comunicazione esponendo anche cimeli della Fondazione Marconi e satelliti dell'agenzia spaziale europea. Il Liceo Amaldi ad Alzano organizza laboratori su comunicare informazioni con la luce, le macchine logiche, il suono, l'etere, la grafica, la genetica. A Gutemberg e photoshop è dedicato il laboratorio al Patronato San Vincenzo.
TECNOLOGIA
Robotica al Paleocapa e all'università di Dalmine, professioni aeronautiche all'istituto Locatelli e simulatore di volo fra gli alianti di Valbrembo; calcestruzzo e costruzioni a Italcementi e edifici e terremoti a Seriate, laser in università a Dalmine, ricetrasmittenti al Majorana di Seriate, fotografia e orologi al Mat di Clusone.
AMBIENTE
Pietre e foreste al museo Caffi. Agriscienza e tutto sulle api in Provincia;acqua all'Isis Einaudi di Dalmine; cellule al Mascheroni.
BAMBINI
Moltissime le proposte di scienza baby, per avvicinare i bambini al ragionamento scientifico attraverso il gioco e la scoperta curiosa e facilitare l'apprendimento matematico. Oltre a Raggio di luce ci sono: «L'angolo del matematico» alla Biblioteca Tiraboschi; «Voci bestiali» al museo Caffi sulla comunicazione degli animali; «Caccia all'informazione» nelle biblioteche di Albino, Alzano, Tiraboschi di Bergamo, Casnigo, Cene, Clusone, Gazzaniga, Gorle, Leffe, Nembro, Ranica, San Paolo D'Argon, Seriate, Torre Boldone, Treviglio, Villa di Serio; «Dualismo binario» sala Manzù; «Mangia che ti mangio» biblioteca Tiraboschi; «Una notte la museo» al museo Caffi.

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