Mollica domenica al «Sociale»
Racconto 30 anni di vita e carriera

Vincenzo Mollica domenica 4 dicembre al Teatro Sociale racconterà la sua storia. «Visto che non scriverò mai un'autobiografia - spiega -, ho pensato ad una conversazione scenica nella quale raccontare oltre 30 anni di carriera».

Vincenzo Mollica, uno dei volti più noti del giornalismo televisivo del nostro Paese, domenica 4 dicembre alle 21 salirà sul palco del Teatro Sociale per narrare la sua storia personale e professionale. «Visto che non scriverò mai un'autobiografia, ho pensato ad una conversazione scenica nella quale raccontare le cose più rilevanti che mi sono accadute in oltre 30 anni di carriera. Come dice Paolo Conte "è tutto un complesso di cose" tra vita privata e professionale. L'ho intitolata "Prima che mi dimentichi di tutto" perché so che un giorno non ricorderò più quel che ho fatto, quindi ne approfitto per trasmettere in maniera orale un'intera esistenza».

«Domenica racconterò degli incontri fondamentali della mia vita professionale - spiega Mollica -: da Fellini a Biagi, da Benigni ad Alda Merini. Ci sono anche dei filmati. Alcune interviste curiose fatte a Roberto Benigni, un poeta della comicità, un genio assoluto. Quando lo intervisto mi consegno a lui in segno di resa; ha il dono di un'intelligenza sulfurea, vitale, non gli ho mai sentito dire una cosa banale. E poi ci sarà un secondo filmato, prima che il pubblico mi rivolga le sue domande, in cui documento cose curiose registrate nel corso della mia vita. Per esempio quando ho fatto cantare a voce nuda cantanti e attori davanti al mio microfono».

Un commento anche sul modo di fare oggi spettacolo: «È molto cambiato - spiega -. Giornali e tg sono sempre meno interessati all'opera d'arte e sempre più al gossip. Io ho sempre tenuto il timone dritto sul fatto che prima vengono l'artista e la sua opera e poi tutto il resto».

Per saperne di più leggi l'intervista su L'Eco di Bergamo del 2 dicembre

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