Cento... 7 nani
per solidarietà

Arte e solidarietà. E il binomio, sotto Natale, è azzeccatissimo. Per il terzo anno la Galleria Ottobarradieci conferma il proprio impegno nel progetto solidale, promuovendo l'operazione «Adotta un Asilo».

Arte e solidarietà. E il binomio, sotto Natale, è azzeccatissimo. Per il terzo anno la Galleria Ottobarradieci conferma il proprio impegno nel progetto solidale portato avanti da «My Name Is Help - Onlus», promuovendo l'operazione «Adotta un Asilo». Lo fa nella maniera che più le si addice, ovvero, mettendo a disposizione la creatività dei propri artisti e ospitando una serata nella cornice della sua multiforme Galleria nel centro di Bergamo. Dopo le «100 schiscette per l'Africa» e i «100 pinocchi per l'Africa», Stefano Viganò, Presidente della Onlus bergamasca, e Wilda Algani, titolare della Galleria di via San Bernardino, hanno lanciato una provocazione singolare agli oltre cinquanta artisti - bergamaschi e non - coinvolti nel progetto: reinventare, secondo la propria visione creativa, cento e… 7 nani che, sabato 3 dicembre dalle 18, saranno messi a disposizione di chi parteciperà alla serata della Galleria Ottobarradieci.

«Quest'anno, abbiamo voluto osare - afferma Stefano Viganò, dinamico presidente di My Name Is Help - Onlus - e abbiamo voluto spingerci verso un oggetto abitualmente considerato "kitsch" per dimostrare quanto un gesto artistico possa trovare forma e rivalutare qualsiasi immagine. I nostri nani vogliono riportarci a un mondo fantastico e ancestrale, dove far correre la nostra immaginazione. Chi adotterà un nano, consentirà alla nostra Associazione di costruire due nuove aule da far sorgere su un terreno recentemente acquisito, e di garantire istruzione ai sempre più numerosi bambini che cercano il nostro aiuto nella zona di Watamu, in Kenya». Quindi due buone ragioni per trascorrere una serata piacevole in attesa del prossimo Natale: aggiudicarsi un'opera originale e contribuire in maniera concreta alla felicità e all'educazione degli oltre 70 bambini della S.P&K Nursery School.  

Infine la solidarietà corre anche sul web: sulla pagina Facebook di MyNameIsHelp si è avviata una maratona letteraria benefica: gli oltre novecento fan della pagina stanno scrivendo le «Fiabe per la S.P.&K. Nursery School», proponendo storie - rivisitando quelle conosciute o creandone di nuove - da regalare ai bimbi di Watamu.

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