Il nobil uomo è del Caravaggio?
C'è una proposta di attribuzione

Caravaggio tiene banco a Montepulciano, in provincia di Siena, perché è proprio al maestro Merisi che viene proposta l'attribuzione di un'opera recentemente restaurata e conservata nel museo civico Pinacoteca Crociani.

Caravaggio tiene banco a Montepulciano, in provincia di Siena, perché è proprio al maestro Merisi che viene proposta l'attribuzione di un'opera recentemente restaurata e conservata nel museo civico Pinacoteca Crociani.

Gli studiosi si sono confrontati sulle nuove ipotesi di attribuzione nel corso di un convegno, coordinato da Mina Gregori e Massimo Pulini, che ha preso le mosse dalla raccolta di ritratti seicenteschi conservati nel museo civico e collezionati, nell'Ottocento, da Francesco Crociani.

In questo contesto è stato presentato, per la prima volta al pubblico, da Massimo Pulini il quadro tornato recentemente alla luce dopo le indagini diagnostiche e un intervento di pulitura realizzati grazie alla Fondazione Musei Senesi ed al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Lo storico dell'arte Gianni Papi  - durante l'incontro - si è soffermato sul legame tra Caravaggio e il ritratto. La parola è poi passata a Massimo Pulini, docente Accademia di Belle Arti di Bologna, che ha avanzato la proposta di attribuzione a Caravaggio del ritratto virile conservato nella città poliziana.

Sono stati presentati gli esiti emersi dalle indagini scientifiche sulla tecnica esecutiva del dipinto e sui materiali con i quali lo stesso è stato realizzato, così come di quanto si è appreso grazie alla pulitura della superficie pittorica.

Le conclusioni affidate a due esperti: Mina Gregori, presidente della Fondazione Roberto Longhi e professore emerito di Storia dell'Arte dell'Università di Firenze, e Maurizio Calvesi, accademico dei Lincei e professore emerito di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, hanno confortato le proposte di Pulini.

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