Al Donizetti suonano i Pink Floyd
Concerto di Natale per l'autismo

Tutto pronto per il «Concerto di Natale - Città di Bergamo», in programma mercoledì 21 dicembre al Donizetti. Anche per il 2011 il concerto sarà a favore dell'Associazione Spazio Autismo Onlus. E la musica è quella dei Pink Floyd.

Tutto pronto per la sesta edizione del «Concerto di Natale - Città di Bergamo», in programma mercoledì 21 dicembre alle 20,45 al Teatro Donizetti. Anche per il 2011 il concerto sarà a favore dell'Associazione Spazio Autismo Onlus di Bergamo, che si occupa dell'integrazione sociale delle persone autistiche. All'ingresso del teatro gli incaricati dell'associazione Spazio Autismo consegneranno a ciascun spettatore delle buste nelle quali ognuno potrà liberamente lasciare la propria offerta e che potranno poi essere depositate in apposite urne situate nel foyer del teatro. Il foyer ospiterà inoltre un'interessante mostra di quadri realizzati dai ragazzi autistici dell'associazione, con alcune immagini e fotografie dei ragazzi al lavoro.

Parlando del concerto, invece, l'organizzazione della Team Italia ha effettuato una scelta stilistica particolare, proponendo uno spettacolo di musica pop di alto livello, giocato sulle musiche di una band storica come quella dei Pink Floyd, conosciuta ed apprezzata da giovani e meno giovani e cercando di ricreare, anche tramite un accurato studio delle luci e delle tecniche di regia, le atmosfere tipiche di questa indimenticata e sempre apprezzata band londinese che, nel corso di una lunga e travagliata carriera, è riuscita a riscrivere le tendenze musicali della propria epoca e a diventare uno dei gruppi più importanti della storia.

L'ingresso al concerto è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione dei posti che si può effettuare presso Teamitalia dal 5 dicembre (via Zelasco, 1 Bergamo tel. 035.237323, [email protected]). Lo scorso anno il concerto di Natale ha permesso di raccogliere 6.000 euro che hanno permesso l'avvio di importanti progetti di sostegno. La speranza per quest'anno è di riuscire a superare anche questa cifra per continuare a fornire servizi sempre più qualificati a persone che soffrono di autismo.

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