Tiraboschi, canzone esclusa:
una lettera a Gianni Morandi

Sanremo Social accetta solo i cantanti da 16 a 30 anni. «Sono amareggiato ... perché la musica non deve avere né barriere di età né confini»: lo ha scritto, direttamente a Gianni Morandi, Matteo Tiraboschi, cantante bergamasco non vedente.

Sanremo Social accetta solo i cantanti da 16 a 30 anni. «Sono amareggiato ... perché la musica non deve avere né barriere di età né confini»: lo ha scritto, direttamente a Gianni Morandi, e alla commissione del Festival di San Remo, Matteo Tiraboschi, cantante bergamasco non vedente.

Lui, con altri due amici, aveva scritto proprio per questa edizione del Festival una canzone che - stante questo regolamento - non potrà essere presa in considerazione. A meno che non si trovi uno spazio, facendo un piccolo strappo alla regola.

ECCO IL TESTO DELLA LETTERA
«Ciao Gianni, buongiorno membri della commissione del Festival di Sanremo.

Sono Matteo Tiraboschi di Dalmine, Bergamo. Ho 40 anni e sono non vedente. Gianni carissimo, io ho avuto il piacere di cantare con te nel 1998 durante la giornata mondiale del malato per l'Unitalsi a Loreto. In quell'occasione io e te cantammo insieme.

Vengo al dunque. Io da ormai 2 anni sono scritturato con l'etichetta discografica Out Recording di Ezio Paloschi e Stefano De Donatis di Bergamo. Lo scorso sabato stavamo caricando il file del nuovo brano ‘L'impero dell'amore' scritto da loro e anche da me.

Purtroppo sul portale Sanremo Social abbiamo scoperto che accettate cantanti dai 16 anni sino ai 30 anni. Noi questo brano lo abbiamo scritto per il Festival, ma in base al regolamento purtroppo non possiamo presentarlo nè farlo conoscere a nessuno.

Ti confesso, Gianni, che la cosa ci ha molto amareggiato. Ma non perchè sono io. Ma perché a parer nostro, dico nostro perché io qui parlo anche per Ezio Paloschi e Stefano De Donatis, la musica non deve avere né barriere di età né confini.

Io sono convinto che se una persona ha talento deve avere la possibilità di poterlo dimostrare con tutti i mezzi. Io spero che questo regolamento il prossimo anno voi lo possiate cambiare e dare possibilità a tutti di collegarsi al Social.

E già che ti scrivo te lo chiedo formalmente: mi piacerebbe che tu ascoltassi il brano e che ci facessi fare un'ospitata al Festival, dato che il pezzo è stato scritto proprio per questo Festival. E lo vorremmo presentare a Sanremo, lì dove tutti vorrebbero arrivare, in questa grande kermesse che apre le porte della musica e la fa conoscere all'Italia e al mondo.

Spero tu possa esaudire questa cosa. Ma la cosa importante è che il prossimo anno questo regolamento, che penalizza tutti gli artisti, cessi di esistere.

Grazie a tutti i membri della commissione e grazie a te Gianni. Grazie alla Rai e a tutti i quotidiani che pubblicheranno questo mio sfogo».

Matteo Tiraboschi

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