Severino Bellotti alla sala Manzù:
esposti 40 quadri e 24 disegni

È stata inaugurata giovedì pomeriggio, nella sala Manzù della Provincia, la nuova mostra antologica del pittore bergamasco Severino Bellotti. Esposte 40 opere pittoriche e 24 disegni di rara bellezza. «Rendono l'idea della sua grandiosa bravura».

È stata inaugurata giovedì pomeriggio, nella sala Manzù della Provincia, la nuova mostra antologica del pittore bergamasco Severino Bellotti. Esposte 40 opere pittoriche e 24 disegni di rara bellezza: «Ci sono - spiega Mario Mazzoleni, curatore artistico del progetto - tutte le opere che hanno caratterizzato la storia di questo grande maestro del Novecento: paesaggi, i bambini che Bellotti ha ritratto nei vari anni del suo lavoro, anziani, donne, il ritratto del maestro Roverini, allora direttore dell'Accademia Carrara frequentata da Severino Bellotti, che rendono l'idea della grandiosa bravura di questo maestro bergamasco».

«Questa mostra, proprio a Bergamo, la nostra città, molto amata da mio padre, e nella sala dedicata a Giacomo Manzù che in vita fu un suo grande amico e confidente, è l'incoronamento di un desiderio di molti anni», ha commentto la figlia dell'artista Bianca Maria Bellotti.

«Siamo molto contenti di ospitare in sala Manzù questa antologica - dice l'assessore Milesi - che ci è stata proposta dalla famiglia Bellotti, una mostra che anticipa quella che avverrà nel mese di aprile presso lo spazio della Provincia nella capitale. Severino Bellotti è una personalità della pittura bergamasca, e questa sarà un'occasione per riscoprirlo attraverso un percorso di opere significative».

La mostra personale antologica non è stato l'unico evento in sala Manzù. La figlia del maestro Bellotti e il responsabile artistico Mario Mazzoleni hanno presentato il primo volume ragionato dedicato alla figura e alle opere di questo eccellente pittore orobico. Edito da Art Events, racchiude cinquant'anni di lavori.

Grande talento pittorico, nato a Bergamo nel 1900 e scomparso a Milano nel 1964, tra i più apprezzati maestri di questo periodo storico, Severino Bellotti torna dunque a esporre nella sua città.

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