Emma ha vinto Sanremo 2012
È la più votata dai bergamaschi

Emma, la vincitrice di Sanremo, piace anche ai bergamaschi. La cantante è infatti risultata in assoluto la più votata, con il 25 % delle preferenze, nel sondaggio lanciato dal nostro sito e che, durante la settimana, ha raccolto oltre 1.200 voti.

Emma, la vincitrice di Sanremo, piace anche ai bergamaschi. La cantante è infatti risultata in assoluto la più votata, con il 25 % delle preferenze, nel sondaggio lanciato dal nostro sito e che, durante la settimana, ha raccolto oltre 1.200 voti.

Www.ecodibergamo.it aveva posto questa domanda ai suoi lettori: «Sanremo 2012: qual è la tua canzone preferita?» Ecco i risultati dopo 1.228 voti

Arisa «La notte» 10%
Samuele Bersani «Un pallone» 4%
Carone-Dalla «Ninì» 13%
Chiara Civello «Al posto del mondo» 1%
Dolcenera «Ci vediamo a casa» 4%
D'Alessio-Bertè «Respirare» 6%
Emma «Non è l'inferno» 25%
Eugenio Finardi «E tu lo chiami Dio» 3%
Irene Fornaciari «Grande mistero» 4%
Marlene Kuntz «Canzone per un figlio» 2%
Matia Bazar «Sei tu» 1%
Noemi «Sono solo parole» 9%
Francesco Renga «La tua bellezza» 11%
Nina Zilli «Per sempre» 7%

La cronaca della vittoria
Lotta a tre, tutta al femminile, per la vittoria del Festival. La giusta conclusione di un festival in cui le polemiche sull'ostentazione della bellezza (vedi la farfallina di Belen) ha tenuto banco a lungo. Una lotta che riafferma, ancora una volta, il dominio dei talent show sulla gara: vince Emma, dalla fucina di «Amici», seconda Arisa, giudice a X Factor, terza Noemi, anche lei rivelazione di X Factor.

La serata era iniziata con All you need is love. Baci appassionati e tenere carezze di alcuni spettatori scelti tra il pubblico, con i ballerini di Daniel Elzarow disposti a formare la parola love. E se ne vola via tra i coriandoli, le grida, gli applausi di una finalissima combattuta fino all'ultimo televoto, il Sanremo più «celentanizzato» della storia. «Buon senso e correttezza», aveva richiesto il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, per la finalissima. E sono stati innanzitutto gli autori a provare ad imprimere «buon senso e correttezza» alla maratona, ripulendola da espressioni forti e sboccate e infarcendo la serata di siparietti sul ballo della «foca».

Entrata con le scarpe in mano dicendo «ho capito che in questo festival per rimanere impressa devi scendere le scale senza qualcosa», Geppi Cucciari è stata la prima a far volare alte le quotazioni di una maratona varata tra gli slanci retrò di Nina Zilli. Le stonature di Loredana Berté (che venerdì cantando in playback ha rischiato l'eliminazione) al fianco di Gigi D'Alessio in Respirare, la grinta di Emma in quella Non è l'inferno capace di strapparle sul finale qualche lacrima, il garbo di Samuele Bersani, vincitore del Premio della Sala Stampa, e della sua Un pallone, l'energia di Dolcenera, che ha concluso l'esecuzione di Ci vediamo a casa con un pensiero a De André nel settantaduesimo anniversario della nascita.

Il vestito nude-look di Ivana-Ivanka Mrazova «visto che siamo donne entrambe, la dimostrazione di quanta fantasia abbia Dio», ha chiosato la Cucciari, gli interventi «tecnici» di Papaleo, il rock dei Cranberries, la satira (meno graffiante di un anno fa) di Luca e Paolo. Per una sera lo show ha lasciato fluire le canzoni una dopo l'altra, affastellando suggestioni in bilico tra la Nanì di Pierdavide Carone & Lucio Dalla e Sono solo parole di Noemi, La notte della ritrovata Arisa, a lei il Premio della Sala Stampa Radio e Tv, e il brano di Finardi E tu lo chiami Dio.

L'ordine di uscita era stato deciso per sorteggio dal notaio e questo avrebbe dovuto garantire a tutti i concorrenti equità ma, siccome la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo, a Francesco Renga è toccato ancora una volta l'ultimo turno. Poi è stata la volta del «delinquente senza qualità» – come la Rai considererebbe Celentano, secondo il dimissionario direttore artistico Gianmarco Mazzi – ed è stato il momento di applausi e fischi. Definita da Morandi «un'esperienza meravigliosa, migliore addirittura di quella dello scorso anno» questa conduzione ha segnato probabilmente la fine di un ciclo. Così come l'esibizione di Celentano ha rappresentato forse la sua ultima in televisione e le lacrime di Morandi durante il duetto di Cambia il mondo un'uscita di scena forse definitiva.

Poi ancora la gara, la golden share della sala stampa. E il verdetto. Alla fine il televoto ha premiato le donne, ma anche l'inedita coppia Bertè-D'Alessio, finita quarta, spodestata dalla terza piazza da Noemi, risalita grazie al voto della stampa. Nel finale l'attore bergamasco Alessio Boni e Bianca Guaccero sul palco a promuovere la fiction su Walter Chiari in onda su Rai 1 i prossimi 26 e 27 febbraio.

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