Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Mercoledì 14 Marzo 2012
Oriocenter diventa galleria d'arte
Da sabato due dipinti del Ceresa
Bergamo celebra Carlo Ceresa con una grande antologica in programma fino al 24 giugno, negli spazi del Museo Bernareggi e dell'Accademia Carrara - GAMeC. Il percorso cittadino si arricchirà, da sabato 17 marzo, di una suggestiva nuova sezione a Oriocenter.
Bergamo celebra Carlo Ceresa (1609-1679) con una grande antologica in programma fino al 24 giugno, negli spazi del Museo Adriano Bernareggi e dell'Accademia Carrara/GAMeC. Questo percorso cittadino si arricchirà, da sabato 17 marzo, di una suggestiva nuova sezione allestita in una sede inconsueta per questo genere di iniziative: il centro commerciale Oriocenter.
Qui, in un apposito allestimento, si potranno ammirare due oli su tela di Carlo Ceresa mai esposti prima: il Ritratto di gentiluomo e Natività di Gesù adorato dai pastori e san Felice di Cantalice. L'inaugurazione dello spazio espositivo, nella galleria dello shopping center più grande d'Italia, è in programma alle ore 11.
«L'intento - spiega il presidente di Oriocenter, Giancarlo Bassi - è duplice. Essere anzitutto di supporto e "slancio", in termini sia turistici che culturali, all'intero percorso espositivo della mostra. Questo attraverso un "assaggio" delle magnifiche opere così ben raccolte e proposte al pubblico. Un evento eccezionale per la Bergamasca e per la nostra realtà così poliedrica e frequentata da qualcosa come 10,5 milioni di clienti l'anno».
«Gente di ogni età ed etnia, turisti dello shopping e non solo in transito dal vicino aeroporto internazionale da cui, ormai, non si conta più l'andirivieni di persone che durante la settimana e i weekend visitano i nostri 200 punti vendita. Infine, ma non meno importante, quello di proporre l'arte di un tempo in un'era e in un luogo inusuale com'è, di per se, il centro commerciale».
«Oriocenter, infatti, è ormai a tutti gli effetti una parte della città. Viene percepito e vissuto come tale. È tutto, come andiamo dicendo, oltre lo shopping. È un centro aggregativo. È l'altra piazza di Bergamo. E allora perché - ci siamo domandati - non provare a proporre e attrarre con questi due stupendi dipinti chi "vive" il nostro centro commerciale? Sempre più inteso e frequentato come luogo d'incontro, di scambio culturale, e in questo modo anche artistico, suscitando appunto l'interesse di grandi e piccini, appassionati e non, con l'obiettivo di visitare e approfondire la mostra?».
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