La pioggia non ferma la sfilata:
vince «Il paese dei giocattoli»

Anche questa volta la pioggia ci ha messo lo zampino. Ma l'edizione 2012 della sfilata di mezza Quaresima non si è fermata, neppure quando il cielo è diventato nero e si è temuto l'arrivo di un temporale. Ha vinto il carro «Il paese dei giocattoli».

Anche questa volta la pioggia, dopo il rinvio di domenica scorsa, ci ha messo lo zampino. Ma l'edizione 2012 della sfilata di mezza Quaresima non si è fermata, neppure quando il cielo è diventato nero e si è temuto l'arrivo di un temporale.

La classifica finale
Il vincitore dell'edizione è il carro numero 64 dedicato a «Il paese dei giocattoli». Secondo il carro 14, «Fugit irreparabile tempus», terzo il 35 «Benvenuti in Lapponia», quarto l'8 «Carosello, quinto «Cristoforo Colombo 1492...».
Per quanto riguarda i gruppi: primo «Parata Stati Uniti d'America», secondo «Fantasia in ... bici», terzo «Sognando di volare».
Premio della giuria a «Toy Story», premio fantasia a «San fo' del calendare».

La giornata
La pioggia è caduta, ma la sfilata non si è fermata. Una mezz'ora di acqua che non ha scomposto più di tanto né i partecipanti nè gli spettatori. Qulacuno ha tirato fuori l'ombrello, altri non ci hanno neppure provato.

Per la sfilata di mezza Quaresima, organizzata dal Ducato di Piazza Pontida con «Rasgamènt de la Ègia», nel centro di Bergamo erano migliaia gli spettatori assiepati lungo il percorso, pronti a gustarsi musiche e balli, a commentare questo o quell'altro carro in gara.

Tutto al via come da programma, alle 15, con la partenza dalla stazione ferroviaria. Pian piano i carri sono passati, l'ultimo è partito poco prima delle 17. Per completare il percorso ogni gruppo ha impiegato più di un'ora.

Fra le curiosità, da segnalare che un carro, passando per via Simoncini, ha eseguito male una manovra e ha abbattuto un semaforo. Dopo la sfilata, alle 17,30 in molti hanno assistito allo spettacolo in compagnia del Bepi. E, subito dopo, un po' più tardi di quanto previsto dal programma, lo spettacolo di intrattenimento, la premiazione dei bozzetti, la lettura della poesia del «Testamènt de la Ègia».

Poi il gran finale con il «Rasgamènt de la Ègia», durante il quale sono andati al rogo ... i costi della politica.

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