Francesco Picinali, dalla Svizzera
il ricordo dello scarpulì amico dei gatti

Era l'ultimo erede di una tradizione secolare, che vede tramontare a Gandino l'epoca degli “scarpulì”. E' morto improvvisamente lo scorso 30 marzo, all'età di 48 anni, Francesco Picinali, ultimo esponente di un'arte che in passato vedeva attivi in paese moltissimi artigiani.

Picinali, celibe, è morto per le repentine complicanze cardiache di un malessere che si era manifestato nelle ultime settimane. A Gandino era conosciuto da tutti per il negozio aperto da anni in contrada Cima Gandino, a pochi passi dalla chiesa di Santa Croce. Con passione e orgoglio, certificato anche dalla vistosa insegna “Scarpulì” che aveva artisticamente realizzato, portava avanti una secolare tradizione di famiglia.

A Gandino erano decine un tempo i calzolai, organizzati in un vero e proprio gruppo che si ritrovava ogni anno il 25 ottobre in occasione della festa dei Santi Crispino e Crispiniano, patroni della categoria. Francesco Picinali coltivava anche una particolare passione per i gatti. Era giudice internazionale alle mostre feline che si tengono in tutta Europa. L'associazione che riunisce i comitati nazionali federati ha pubblicato su internet un ricordo fotografico sottolineato dalle note di “Show must go on” di Freddy Mercury. 

A Gandino Francesco Picinali era attento alle tradizioni e con tanta passione partecipava alle attività parrocchiali, dedicandosi soprattutto agli allestimenti esterni e in Basilica. Provvedeva personalmente a curare il restauro di alcuni addobbi, realizzando anche manufatti a ricamo. Profonda la sua devozione alla Madonna del Carmine, nella veste di Confratello e nel servizio alla chiesa di Santa Croce, dove aveva in custodia l'altare di San Giuda.