Giornali e tv, cosa è cambiato
Gandola e Grandin al Centro Congressi

I grandi mutamenti in atto nel settore della comunicazione. Ne parleranno lunedì 16 aprile alle 18 la giornalista Alma Grandin, il direttore de L'Eco di Bergamo Giorgio Gandola e Piera Molinelli dell'Università al Centro Congressi Giovanni XXIII

Qual è il legame tra intuizione e comunicazione? In un momento di cambiamento epocale come quello che stiamo attraversando, determinato da uno spettatore non più passivo, l'intuizione del Tg1, che ha lanciato la sua sfida online con il sito del primo telegiornale italiano, si è rivelata essere vincente.

Dei grandi mutamenti in atto nel settore della comunicazione ne parlerà lunedì 16 aprile la giornalista Alma Grandin, con il direttore de L'Eco di Bergamo Giorgio Gandola e con la docente dell'Università degli Studi di Bergamo Piera Molinelli. Ospite della terza edizione del Festival Internazionale della Cultura Bergamo - al Centro Congressi Giovanni XXIII - dedicato quest'anno alle Intuizioni, la giornalista del TG1 racconterà come l'evoluzione dell'informazione passa attraverso i nuovi mezzi di comunicazione: dai social network, che hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare, al broadcasting 3.0, fino ad arrivare al citizen journalism, ovvero il giornalismo partecipativo, che vede la partecipazione attiva dei lettori, grazie alla natura interattiva dei nuovi media e alla possibilità di collaborazione offerta da Internet.

«L'incontro – spiega Alma Grandin – sarà un'occasione per anticipare i contenuti del libro, che uscirà a maggio, nel quale racconto, partendo dall'esperienza positiva del sito del Tg1, quanto sia cambiata l'informazione negli ultimi vent'anni, grazie all'avvento dei nuovi mezzi di comunicazione. Una rivoluzione che ho raccontato anche attraverso interviste a grandi direttori di quotidiani e tv come il Tg1, il Corriere della Sera, Avvenire, La Stampa, la BBC, la CNN e Al Jazeera, e che cercherò di spiegare in anteprima proprio nella mia città, Bergamo. Con me il direttore de L'Eco di Bergamo, Giorgio Gandola, che come me ha avuto modo di vivere in prima persona i grandi cambiamenti che hanno interessato il modo di fare informazione».

«L'incontro sarà anche un'occasione per riflettere sul ruolo della formazione nell'ambito della comunicazione - spiega Piera Molinelli, docente di Linguistica generale del Corso di laurea triennale in Scienze della comunicazione e del Corso di laurea magistrale in Comunicazione, informazione e editoria dell'Università degli Studi di Bergamo -. Quale deve essere il rapporto tra sapere tradizionale e conoscenza delle nuove tecnologie oggi? Questo è uno degli interrogativi a cui cercheremo di dare una risposta nel corso dell'incontro in programma lunedì».


LA SCHEDA
Alma Maria Grandin. Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione. Inizia l'attività giornalistica nel 1988 al quotidiano Il Bergamo Oggi e nella redazione di Cosmopolitan. Nell'agosto del 1989 collabora con L'Espresso, La Sicilia, Il Gazzettino di Venezia e Il Giornale di Indro Montanelli. Nel 1991 passa a Telemontecarlo (oggi La7). Per dieci anni, fino al 1999, scrive per Il Corriere della Sera. Nel 1992 è con Luciano Onder al Tg2 Salute e Medicina 33. Nel 1998 a Uno Mattina con Luca Giurato e Giancarlo Mingoli. Nel 1999 a Radio1, alla redazione All News e conduce le edizioni principali del Gr1 e del Gr3. Dal 2004 al 2009 realizza e conduce News Generation – Il Giornale Radio dei Ragazzi: l'unico quotidiano radiofonico nazionale per i giovani che si raccontano sui banchi di scuola. Conduce anche Radio Campus, dedicato agli universitari. Ottiene riconoscimenti prestigiosi dalle Nazioni Unite e da Confindustria per le “buone pratiche di comunicazione” in News Generation e Radio Campus. È stata docente in “Giornalismo radiofonico e Nuovi media” all'Università di Macerata. Nel maggio 2010 passa al Tg1 come caposervizio al Tg1online.

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