Bergamo invasa dalle cornamuse
Tanti applausi per le undici bande

Bergamo domenica 16 settembre è la capitale della cornamusa e i bergamaschi si sono calati perfettamente nel ruolo accogliendo numerosi e con un grande calore le bande che hanno partecipato al raduno internazionale «Bergamo on Pipes».

Bergamo domenica 16 settembre è la capitale della cornamusa e i bergamaschi si sono calati perfettamente nel ruolo accogliendo numerosi e con un grande calore le bande che hanno partecipato al raduno internazionale «Bergamo on Pipes».

Undici esattamente con più di 150 protagonisti, cornamusa in mano, kilt e tutto il necessario tipico dei suonatori di questo strumento che affonda le proprie radici intorno al 1300 e rappresenta un elemento culturale fondamentale per le popolazioni del nord tra Scozia, Irlanda ma anche Francia, Austria e Bergamo con il «Baghèt».

Le bande si sono trovate già alle 9 in Piazzale Alpini in largo anticipo sulla tabella di marcia e hanno iniziato a suonare qualche nota attirando un numero sempre più grande di curiosi. Suono di libertà e di indipendenza inconfondibile e clima di grande festa e amicizia con sorrisi, abbracci e battute tra le diverse bande che, seppur provenienti da Paesi diversi, parlavano la stessa lingua della cornamusa.

Alle 10 è stato dato il via con le istituzioni a far da capofila e le bande subito dietro in marcia, rigorosamente a ritmo di musica, verso Piazzale Matteotti. Questo è stato raggiunto intorno alle 10.30: ogni banda è arrivata davanti al palco delle istituzioni una alla volta componendo un proprio brano e ricevendo l'applauso del pubblico e delle bande stesse.

Oggi dalle 15 replica con lo stesso programma della mattinata per un pomeriggio di festa. Presenti per il Comune di Bergamo l'assessore al tempo libero Danilo Minuti che si è detto «orgoglioso di ospitare un evento così importante»; l'assessore provinciale Pietro Isacchi che ha sottolineato «la libertà e l'indipendenza che trasmette la cornamusa la quale rappresenta un simbolo emblematico delle nostre tradizioni».

Il raduno, giunto alla seconda edizione, è stato promosso dal Comune di Palazzago: il sindaco Michele Iacobelli ha ringraziato tutti coloro i quali hanno contribuito all'ottima riuscita della manifestazione e ha parlato di «sogno che si avvera» riferendosi alla partecipazione internazionale massiccia e all'affetto dei bergamaschi per questo strumento.

Federico Biffignandi

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