Parre, sabato torna a risuonare
l'antico organo Bossi di San Rocco

Sabato 3 novembre alle 21 nella chiesa di San Rocco, a Parre Sotto, in uno dei nuclei originari del paese, è in programma l'inaugurazione dell'organo Bossi, restituito all'antico splendore grazie al lavoro della ditta Cortinovis.

Sabato 3 novembre alle 21 nella chiesa di San Rocco, a Parre Sotto, in uno dei nuclei originari del paese, è in programma l'inaugurazione dell'organo Bossi, restituito all'antico splendore grazie al lavoro della ditta Cortinovis.

«Durante i lavori di restauro della chiesa di San Rocco, qualche anno fa, io e altri volontari facevano da supporto alle restauratrici, - racconta Aldo Imberti, anima di tante iniziative a favore del restauro e della conservazione dei beni della comunità - in quella circostanza mi sono avvicinato con discrezione anche a questo antico strumento musicale che dicevano ormai irrecuperabile».

Il giudizio radicale non ha però fermato la caparbietà di Aldo che ha cercato esperti in grado di valutare la fattibilità di un restauro. Nella sua ricerca incontrò Francesco Cortinovis che, da artista e artigiano appassionato, effettuò un sopralluogo e si innamorò di quel che definì un gioiellino che meritava assolutamente di essere recuperato.

Da qui l'inizio della prassi con il contatto della Curia e il sopralluogo nel febbraio 2010 di Don Gilberto Sessantini, Direttore dell'Ufficio di Musica Sacra della Diocesi di Bergamo, un'autorità in materia di questa tipologia di strumenti musicali. Una volta avuta l'autorizzazione a procedere e richiesto alcuni preventivi, il lavoro di restauro venne affidato alla ditta «Cav.Emilio Piccinelli» che assicurava professionalità, il migliore preventivo e una immediata disponibilità, unita a tempistiche di pagamento interessanti per una piccola realtà come Parre.

Anche il parroco, don Armando Carminati, di fronte a questa opportunità, pur nelle difficoltà del periodo, si disse d'accordo, del resto dopo il completo restauro della chiesa di San Rocco, benedetto dalla visita del Vescovo Beschi nell'agosto 2010, era d'obbligo ridare voce all'Organo della chiesa per impreziosire la liturgia.

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