Il convento dei Cappuccini in festa
Ciclo di incontri su S. Francesco

In occasione del 400° anniversario di fondazione del convento dei Frati Cappuccini di Albino iniziano all'auditorium Città di Albino gli incontri della rassegna «Francesco d'Assisi: L'Uomo, il Santo».

In occasione del 400° anniversario di fondazione del convento dei Frati Cappuccini di Albino, promossi dal Comune di Albino in collaborazione con il Comitato di Bergamo della Società Dante Alighieri, iniziano presso l'auditorium Città di Albino gli incontri della rassegna «Francesco d'Assisi: L'Uomo, il Santo».

Il primo dei cinque incontri sarà tenuto da Maria Teresa Brolis sul tema «Francesco e Chiara: l'origine del francescanesimo al femminile». Introduce e conclude la cantante Maria Consigli con laude composte o cantate in ambito francescano e umbro. Gli incontri, aperti al pubblico, si terranno ad Albino presso l'Auditorium comunale in Viale Aldo Moro 2/4.

Il programma prevede:
- giovedì 29 novembre, Giovanni Dal Covolo tratterà il tema: «Francesco e Giotto: quando la santità ispira la pittura»
- mercoledì 12 dicembre, Franco Cardini parlerà su: «Francesco, il Sultano e il presepio»
- giovedì 31 gennaio, Enzo Noris parlera di «Francesco e Dante: il canto XI del Paradiso». Seguirà la lettura del canto eseguita da Enzo Guerini
- giovedì 14 febbraio, Beatrice Gelmi chiuderà il ciclo di incontri con la relazione «Gli scritti di S. Francesco: il Cantico delle creature-Laudes creaturarum».

L'incontro di giovedì 22 novembre prossimo affronterà il rapporto tra Chiara e Francesco: una amicizia intensa nel comune desiderio di seguire le orme di Cristo. La medievista Maria Teresa Brolis ripercorre le principali tappe della biografia di Chiara d'Assisi per delineare la sua figura così affascinante e l'inizio del «francescanesimo femminile».
La badessa di San Damiano ha sfidato le più alte autorità del suo tempo, ha attraversato incomprensioni e difficoltà, ha curato con tenerezza le sue numerose compagne e ha stretto in mano, il giorno prima di morire, la sua regola, tenacemente voluta in obbedienza all'esempio di Francesco. Tutto si è svolto nell'apparente normalità di una vita «chiusa nel chiostro» ma aperta al mondo.

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