Nembro, arriva Bergonzoni
vero funambolo della parola

Funambolo della parola, narratore torrenziale, inesausto cantore di una lingua che stravolge il reale per riscrivere il mondo, Alessandro Bergonzoni torna al San Filippo Neri di Nembro con il suo nuovo spettacolo. Si intotola «Urge».

Funambolo della parola, narratore torrenziale, inesausto cantore di una lingua che stravolge il reale per riscrivere il mondo, Alessandro Bergonzoni torna al San Filippo Neri di Nembro con il suo nuovo spettacolo.

Scritto, interpretato e diretto da Alessandro Bergonzoni (insieme a Riccardo Rodolfi), va in scena sabato al Teatro San Filippo Neri di Nembro, lo spettacolo Urge, presentato nell'ambito della stagione di Palcoscenico 2012.

Come suggerisce il titolo, lo spettacolo nasce da un'urgenza: «Stai colmo! – scrive Alessandro Bergonzoni – Questo mi sono detto nel fare voto di vastità, scavando il fosse, usando il confine tra sogno e bisogno (l'incubo è confonderli). Come un intimatore di alt, come un battitore di ciglia che mette all'asta gli apostrofi delle palpebre, come l'inventore del cuscino anticalvizie o del transatlantico antiaggressione, come chi è posseduto da sciamanesimo estatico, a suon di decibellezze da scorticanto, come giaguaro che diventa uno degli animali più lenti se in ascensore e come lumaca che diventa uno dei più veloci se in aereo, così tra tellurico e onirico, tra lo scoppio delle alte cariche dello stato (delle cose), tra me e me, in uno spazio da antipodi, in un limbo dell'imparadiso (infermo di mente più che fermo di mente), ho avuto un sentore: urge».

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 30 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA