«Il nipote di Rameau» al Donizetti
Sul palco c'è Silvio Orlando

La sera del martedì grasso, 12 febbraio alle 20.30, il Teatro Donizetti ospita il quarto titolo della stagione di Prosa. Protagonista de «Il nipote di Rameau» un attore amatissimo dal pubblico bergamasco, Silvio Orlando.

La sera del martedì grasso, 12 febbraio alle 20.30, il Teatro Donizetti ospita il quarto titolo della stagione di Prosa. Protagonista de «Il nipote di Rameau» un attore amatissimo dal pubblico bergamasco, Silvio Orlando.

Per questa nuova occasione, Orlando vestirà i panni del nipote di Rameau, musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione. Lo spettacolo sarà in sena al Donizetti fino al 17 febbraio.

Il nipote di Rameau di Denis Diderot, capolavoro satirico della seconda metà del Settecento, è la parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione, avvolto in un lucido cupio dissolvi. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica, la pièce riesce in maniera paradossale a ribaltare la comune visione del mondo, frangendo i confini che permettono di distinguere il bene dal male, il genio dalla mediocrità; che consentono di giudicare la natura umana e, se è il caso, di redimerla.

Rameau si è offerto, attraverso i secoli, come un nitido archetipo di libero servo, innocua foglia di fico per padroni a tolleranza variabile. Scorgiamo dietro la sua perversità le paure del filosofo: innanzitutto il timore di perdere se stesso e i propri riferimenti etici nell'affrontare un primo embrione di libero mercato delle idee, ch'egli stesso intuiva nascere, in quel turbolento e fervido scorcio del XVIII secolo.

Rameau manca dai nostri teatri dagli inizi degli anni Novanta, un ventennio di profonde mutazioni nel corpo della nostra società civile. Le sue contorsioni intellettuali assumono quindi nuovo e violento impatto e offrono nuovi motivi di aspro divertimento.

Dalle capriole linguistiche alle elucubrazioni filosofiche, Silvio Orlando è regista e interprete di questo capolavoro. Ancora una volta, Orlando, con la sua espressione attonita e l'atteggiamento bonario di chi vuole sempre trovare una soluzione indolore a problemi anche molto complessi, aggiunge alla sua collezione un nuovo personaggio schiacciato dalla propria mediocrità, un'altra anima semplice che dissipa la propria già modesta umanità.

Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Donizetti da lunedì a sabato dalle ore 13 alle ore 20, nei giorni di spettacolo pomeridiano dalle ore 14 alle 15.30. Tel. 035-4160601/602/603. Biglietti da 11 a 30.80 euro.

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