Crespi d'Adda fra tutela e rilancio
in mostra nella sala «Viterbi»

Dal 21 marzo al 7 aprile il Palazzo della Provincia, in via Tasso a Bergamo, ospita la mostra «Crespi d'Adda. Il piano di gestione Unesco». L'esposizione affronta il tema della conservazione del prezioso patrimonio culturale.

Dal 21 marzo al 7 aprile il Palazzo della Provincia, in via Tasso a Bergamo, ospita la mostra «Crespi d'Adda. Il piano di gestione Unesco». L'esposizione affronta il tema della conservazione del prezioso patrimonio culturale e illustra al pubblico le ricerche condotte dal Politecnico di Milano per la stesura del piano di gestione Unesco, necessario per definire un processo di tutela e sviluppo del sito che sia condiviso con la popolazione e le istituzioni locali.

La mostra è stata presentata oggi allo spazio Viterbi della Provincia, dove sono intervenuti: Giovanni Milesi, assessore alla Cultura della Provincia di Bergamo, Adriano Coretti, commissario prefettizio del Comune di Capriate San Gervasio, Paolo Gasparoli, docente al Politecnico di Milano che, con i suoi allievi ha curato la realizzazione dei pannelli che saranno esposti in mostra

Nel corso della presentazione alla stampa don Luigi Cortesi, ex parroco di Crespi d'Adda, studioso e profondo conoscitore della storia del villaggio operaio oggi sotto tutela Unesco, ha fatto dono al Comune di Capriate San Gervasio dei tre volumi dal titolo “Fortschritte der Theerfarbenfabrikation und verwandter Industriezweige 1890–1902” (Progressi della fabbricazione dei coloranti nell'industria dei tessuti e settori affini”negli anni 1890 – 1902), appartenuti a Daniele Crespi, figlio più giovane dell'industriale Cristoforo Benigno Crespi (l'imprenditore al quale si deve la fondazione di alcuni cotonifici, compreso il villaggio operaio di Crespi d'Adda), che fu direttore tecnico del Reparto tintoria e finissaggio tessuti nel cotonificio di Crespi.

Don Cortesi ha consegnato poi al Commissario prefettizio del Comune anche le tre medaglie al valor militare di cui fu decorato lo stesso Daniele Crespi promotore, tra l'altro, della nascita dell'Associazione Nazionale Alpini che proprio a Crespi ha conosciuto la nascita della prima sezione bergamasca.

La mostra è articolata in due sezioni. Nella prima, “Esperienze e attività di ricerca sul sito di Crespi d'Adda”, sono presentati gli esiti di un'analisi approfondita del sistema edificato di Crespi d'Adda, svolta tra il 2007 e il 2009 dal Politecnico di Milano nell'ambito delle attività di studio propedeutiche allo sviluppo del piano di gestione. L'attività di analisi del sito è stata orientata all'individuazione delle prestazioni che il sistema urbano è in grado di offrire, e delle criticità che esso presenta, in relazione alle esigenze di sicurezza, benessere e fruibilità degli utenti (sia residenti che visitatori). La mostra presenta inoltre alcuni approfondimenti tematici, quali ad esempio il trattamento delle superfici esterne degli edifici e delle pavimentazioni esterne, i criteri per la gestione delle trasformazioni degli alloggi e le prospettive di riqualificazione energetica del sistema edilizio.

Nella seconda sezione, “Patrimonio e contemporaneo. Un ossimoro?”, viene affrontato più in generale il tema della salvaguardia del patrimonio culturale edificato assumendo come prospettiva privilegiata quella dei paesi del Sud Mediterraneo. La mostra, già parte del progetto “Mutual Heritage: from historical integration to contemporary active participation” si interroga sulle strategie efficaci e sostenibili nel tempo per la gestione di sistemi edificati abitati, dunque “viventi” e in continua evoluzione. Il caso di Crespi d'Adda viene presentato, in questo contesto, come esempio paradigmatico.

Oltre alle sfide a cui il piano di gestione deve fare fronte,vengono qui anticipate e descritte le azioni previste nell'ambito di un progetto cofinanziato da Fondazione CARIPLO, poi avviato nel 2012, che prevede lo sviluppo di una serie di attività complementari alla redazione del piano di gestione per il sito.

La mostra sarà visitabile presso la Sala Viterbi, Palazzo della Provincia di Bergamo (via T. Tasso, 8), nei seguenti orari: da martedì a venerdì, 16-19; sabato, domenica e festivi (incluso lunedì 1 aprile), 10-12 / 16-19.

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