Simone Mayr a 250 dalla nascita
Fiato alle trombe: ecco la Messa

I festeggiamenti iniziano da Santa Maria Maggiore, luogo fortemente simbolico per la città, ma anche, e forse ancor più, per lo stesso Giovanni Simone Mayr. Il grande maestro bavarese, di cui cade quest'anno il 250° anniversario della nascita.

I festeggiamenti iniziano da Santa Maria Maggiore, luogo fortemente simbolico per la città, ma anche, e forse ancor più, per lo stesso Giovanni Simone Mayr. Il grande maestro bavarese, di cui cade quest'anno il 250° anniversario della nascita, sarà al centro del «concerto straordinario» degli Incontri europei con la musica organizzati dall'associazione Musica Aperta.

L'appuntamento è anche un momento di convergenze tra forze e iniziative diverse. Domani (alle 21, ingresso libero) nella basilica si inaugurano le celebrazioni per Mayr con la Messa in mi bemolle maggiore «a strumenti da fiato» (revisione  Hößl e Hauk) per soli, coro e orchestra di fiati. La tradizionale successione in Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei vedrà in azione un consistente gruppo di interpreti ed esecutori bergamaschi. Con il soprano Katia Di Munno ci saranno il contralto Ilaria Magrini, il tenore Massimiliano Di Fino e il basso Alberto Rota, voci bergamasche, gli ultimi due artisti del teatro alla Scala.

Al loro fianco il coro dell'Istituto musicale Gaetano Donizetti di Bergamo, diretto da Elisa Fumagalli e Fabio Piazzalunga, con gli apporti solistici di Ilaria Facoetti, Xiao Chang tenore e Keebaek Lee basso. Assieme a loro il Gruppo Strumentale di Musica Aperta (Giovanni Perico flauto, Angelo Giussani, Giuseppe Cattaneo all'oboe, Savino Acquaviva, Roberto Bergamelli, clarinetti, Ugo Gelmi, Roger Rota, fagotti, Valerio Maini, Ezio Rovetta, corni, Chiara Lorenzelli, tromba, Giovanni Capelli, trombone, Luca Casiraghi timpani, Giampiero Fanchini contrabbasso, Tomas Gavazzi e Francesca Tosolini all'organo), diretti dal maestro bulgaro Vladimir Kiradjiev.
L'abbandono di Venezia e l'approdo in terra bergamasca di Mayr fu legato al servizio presso la basilica di S. Maria Maggiore. E ancora per il servizio nella chiesa cittadina Mayr ottenne l'istituzione di quelle «Lezioni caritatevoli di musica» da cui uscirono tanti musicisti di valore, primo fra tutti Gaetano Donizetti, per tutta la vita riconoscente a Mayr.

A proposito di questa messa per fiati, Pieralberto Cattaneo, curatore dell'iniziativa musicale e musicologica, spiega che questo tipo di composizioni «reclamano un piccolo posto a sé... Non numerose, rispetto al computo complessivo, ma tutte concepite con cura particolare, come particolari dovettero essere le circostanze che le sollecitarono».
La cura e l'attenzione per le combinazioni dei timbri, argomenta ancora Cattaneo, si può ascrivere alla tradizione della Harmoniemusik boemo-tedesca, anche se tra le sue carte si legge che nella sua formazione musicale tedesca non ci furono vere nozioni per una istruzione alla composizione degna di tal nome. Secondo uno dei più appassionati studiosi di Mayr, il compianto studioso inglese John Allitt, la Messa in mi bemolle maggiore «entro l'acustica di una chiesa crea uno splendido suono […] quasi come un organo barocco ampliato». Quasi che dal gruppo dei fiati si ricreasse la policromia timbrica di un organo a canne, con la ricchezza di dettagli, di sfumature dialoganti che Mayr seppe riversare anche nelle sue partiture operistiche. Nella serata verranno anche eseguite l'Introduzione di Saffo (1794) e la breve cantata «Viderunt te aquæ» riviste dallo stesso Cattaneo e presentate in prima esecuzione moderna.

Come è noto, Mayr è uno dei tre grandi scelti come promoter della candidatura di Bergamo capitale della cultura 2019. Intrecciando l'anniversario il cartellone predisposto da Comune di Bergamo è particolarmente denso. Tra i momenti maggiori, dopo un concerto di musica sacra con gli allievi dell'Istituto musicale Donizetti il 7 maggio a Roma, l'inaugurazione della Sala Mayr in Casa natale di Donizetti l'8 giugno, seguita da video e concerti, la rappresentazione di Ginevra di Scozia al teatro Donizetti in forma di concerto il 16 giugno, giorno natale in cui sarà emesso un annullo filatelico. Altre conferenze e giornate di studi sono in programma il 2 ottobre, in Sala Galmozzi, il 30 novembre in casa natale Donizetti, e un concerto d'organo in Sant'Alessandro in Pignolo, il 18 ottobre, con Marco Ruggeri, realizzato in collaborazione con il Festival internazionale organistico Città di Bergamo.

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