Narrativa, Marco Missiroli
vince il «Premio Bergamo»

È Marco Missiroli - con «Il senso dell'elefante», Guanda editore - il vincitore della XXIX edizione del Premio Narrativa Bergamo 2013. Lo spoglio delle schede si è concluso nel «Ridotto Gavazzeni» del Teatro Donizetti di Bergamo.

È Marco Missiroli - con «Il senso dell'elefante», Guanda editore - il vincitore della XXIX edizione del Premio Narrativa Bergamo 2013. Lo spoglio delle schede si è concluso nel «Ridotto Gavazzeni» del Teatro Donizetti di Bergamo.

Missiroli ha avuto la meglio su Isabella Santacroce (autrice di «Amorino» - Bompiani editore), Eugenio Baroncelli (autore di «Falene» - Sellerio editore), Hans Tuzzi (autore di «Vanagloria» - Bollati Boringhier) e Christian Raimo (autore di «Il peso della grazie» - Einaudi editore).

MARCO MISSIROLI – IL SENSO DELL'ELEFANTE Guanda 2012, pag. 238 – €16,50 La devozione verso tutti i figli, al di là dei legami di sangue: è il senso dell'elefante, codice inscritto in uno dei mammiferi più controversi, e amuleto di una storia che comincia in un condominio di Milano. Pietro è il nuovo portinaio, ha lasciato all'improvviso la sua Rimini per affrontare un destino chiuso tra le mura del palazzo su cui sta vegliando. Era prete fino a poco tempo prima, ora è custode taciturno di chiavi e appartamenti, segnato da un rapporto enigmatico con uno dei condomini, il dottor Martini, un giovane medico che vive con moglie e figlia al secondo piano. Perché Pietro entra in casa di Martini quando non c'è? Perché lo segue fino a condividere con lui una verità inconfessabile? Il segreto che li unisce scava nel significato dei rapporti affettivi, veri protagonisti di un intreccio che si svela a poco a poco, arrivando all'origine di tutto: una ragazza conosciuta da Pietro quando era un sacerdote senza Dio, in una Rimini dura e poetica, a tratti felliniana. Qui inizia questa storia che accompagna i suoi personaggi nella ricerca di un antidoto alla solitudine dei nostri tempi, verso una libertà di scelta, e di sacrificio. Vive a Rimini fino alla maturità scientifica, trasferendosi successivamente a Bologna per iscriversi al corso in Scienze della comunicazione dell'Alma Mater Studiorum.Nel 2002, segue i corsi della Scuola Holden a Cesena, esperienza conclusa in modo non positivo[. Si laurea nel 2005 con la tesi L'oggetto culturale nell'industria italiana. Il caso del Signor M. ovvero i criteri di pubblicazione di un libro[.Il suo romanzo d'esordio, Senza coda (Fanucci, 2005), ha ricevuto nel 2006 il Premio Campiello Opera prima; si tratta di un'opera che racconta “di un'infanzia che si misura angosciosamente con il mondo adulto, con le sue sopraffazioni e violenze, varcando la linea d'ombra che conduce da una pensosa maturità”. Il 22 marzo 2007 pubblica con Guanda il romanzo Il buio addosso (premio Insula romana 2008).Il 12 febbraio 2009 è uscito il terzo romanzo, “Bianco” (Guanda), che ha vinto la XXVIII edizione del Premio Comisso, il Premio Tondelli 2009 e il premio della critica Ninfa-Camarina 2010.Attualmente, vive a Milano, dove lavora come caporedattore di una rivista di psicologia. Scrive per il settimanale Vanity Fair e per la cultura del Corriere della Sera. Il suo nuovo romanzo, “Il senso dell'elefante” (Guanda), è uscito il 23 Febbraio 2012 (Finalista al Premio Campiello 2012), Tradotto in Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti, Inghilterra. Scheda a cura dell'Associazione Premio Nazionale di Narrativa Bergamo

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