Tavola rotonda della pace
A Bergamo si parla della Siria

Le notizie che arrivano dalla Siria sono sempre più preoccupanti e, nello stesso tempo, poco comprensibili rispetto alle dinamiche che muovono il conflitto, agli schieramenti interni e internazionali rispetto al regime di Bashar El Assad.

Le notizie che arrivano dalla Siria sono sempre più preoccupanti e, nello stesso tempo, poco comprensibili rispetto alle dinamiche che muovono il conflitto, agli schieramenti interni e internazionali rispetto al regime di Bashar El Assad.

Dalle dimostrazioni pacifiche pubbliche del marzo 2011 alla guerra civile che, secondo l'Onu ha prodotto più di 70.000 morti, più di 1.500.000 sfollati interni e migliaia di profughi siriani in Turchia, Giordania, Libano, Libia, Iraq, Egitto.

Le violazioni dei diritti umani è infinita come pure le torture e i sequestri che riguardano spesso bambini e donne, non solo i militari. La Tavola della pace di Bergamo con Amnesty International e Tavolo asilo ha voluto cercare di capire quanto sta avvenendo, alla ricerca sempre di una risposta al diritto di sapere, al diritto di informare ed essere informati e hanno perciò organizzato due incontri.

Il primo alle ore 18 del 7 maggio e il secondo il 21 maggio alle ore 21, entrambi alla Fondazione Serughetti La Porta. Non a caso è stato dato il titolo «Siria-Una guerra incomprensibile?» agli incontri: si vuole capire di più su questo scottante argomento.

Il 7 maggio svolgerà una relazione Giampaolo Calchi Novati, professore e ricercatore italiano. Ha scritto decine di libri e articoli su varie testate nazionali e internazionali e ha fatto molti interventi radiofonici sul colonialismo e la decolonizzazione in Africa e Medio Oriente. È uno dei massimi esperti italiani di storia e istituzioni africane e delle crisi degli stati post coloniali della stessa area. Insegna storia e istituzioni dei paesi afroasiatici ed è direttore del dipartimento di studi politici e sociali dell'Università di Pavia.

Il 21 maggio i relatori saranno tre: Giorgio Galli membro del Coordinamento Medio Oriente e Nord Africa e referente Siria di Amnesty International Italia, Shady Hamadi, giovanissimo scrittore di madre italiana e padre siriano (più volte arrestato e torturato nel suo paese e infine esiliato) e grande attivista dei diritti umani in Siria, intervistato come unico relatore per un'audizione conoscitiva sulla Siria dal Parlamento italiano lo scorso dicembre, e Ali Kamiran, rifugiato politico siriano ospite a Bergamo dello Sprar.

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