Cultura e Spettacoli
Sabato 15 Giugno 2013
Va in scena il mistero di Ustica
Ma il giallo passa anche da Orio
«Ci sono verità che non ho mai potuto dire. Pur intuendole, non potevano essere provate». Il mistero che a 33 anni di distanza in qualche modo avvolge la tragedia del DC 9 dell'Itavia esploso nei cieli di Ustica porterebbe anche a Orio.
«Ci sono verità che non ho mai potuto dire. Perché, pur intuendole e a volte intravedendole o addirittura vedendole chiaramente, non potevano essere provate sul piano giudiziario». Il mistero che a 33 anni di distanza in qualche modo avvolge la tragedia del DC 9 dell'Itavia esploso nei cieli di Ustica è tutto nel libro del magistrato Rosario Priore («Intrigo internazionale», ed. Chiarelettere 2010).
Ed è alla base del progetto teatrale «I-TIGI Canto per Ustica», che i giovani dell'Oratorio San Giorgio di Bonate Sotto porteranno in scena, con autonoma produzione, il prossimo 27 giugno alle 20.45 in piazza Duca d'Aosta a Bonate Sotto, nell'anniversario della strage. A guidare la compagnia teatrale di Bonate Sotto sarà Omar Rottoli, 36 anni.
«Fra le carte del processo – segnala Rottoli – c'è un particolare inquietante che riguarda Bergamo. Una ricostruzione del disastro ipotizza un caccia militare "nascosto" nel cono d'ombra del Dc 9 Itavia. Una pratica che avrebbe portato questo velivolo (identificato negli atti come "amico" con la sigla LG461) a nascondersi per un paio di minuti anche sotto un altro volo Itavia, partito da Orio e diretto a Roma. Il "caccia mascherato" in alcune perizie viene indicato come obiettivo del presunto scenario di guerra».
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