Serie tv tra sogno e paura
Bergamasco cerca fondi on line

Sogno, thriller e dark fantasy: sono i temi di «Border Queen», una serie tv ancora in boccio, pensata dal giovane sceneggiatore bergamasco Fabio Paladini con un altro giovane regista italiano, Stefano Nurra.

Sogno, thriller e dark fantasy: sono i temi di «Border Queen», una serie tv ancora in boccio, pensata dal giovane sceneggiatore bergamasco Fabio Paladini con un altro giovane regista italiano, Stefano Nurra. La produzione è italo-scozzese, l'episodio pilota è già stato girato a Edimburgo in primavera ed è quasi pronto per essere proposto alle case di produzione. L'ultimo passo è la postproduzione: montaggio, musiche, effetti speciali. Per farcela serve un ultimo sforzo economico, per questo è stata lanciata da pochi giorni la campagna di raccolta fondi per finanziare la post-produzione di questa ambiziosa serie tv.

Se in 60 giorni esatti (fino al 7 ottobre) i due registi riusciranno a raggiungere il tetto di 12 mila dollari (9 mila euro circa) potranno essere pronti per presentarsi in autunno ai produttori. «Abbiamo la fortuna di avere un prodotto in lingua inglese - spiega Fabio Paladini, 31 anni, di Castro -, quindi il nostro mercato è notevolmente più vasto. In Scozia abbiamo usufruito di attrezzature della scuola di cinema frequentata dal mio collega, ci manca solo l'ultimo passaggio». «Border Queen» racconta una storia che mescola il quotidiano con il thriller e le atmosfere oniriche. Il tema è quello del sogno lucido, la capacità di diventare coscienti all'interno dei propri sogni e di controllarne lo sviluppo. L'idea di base è che i nostri sogni siano fatti di due materie: da un lato le proiezioni delle nostre vite, dall'altro elementi simbolici e creature che appartengono a quello che Jung chiamava «inconscio collettivo». Il tema del sogno è molto caro allo sceneggiatore bergamasco, che ci ha già lavorato nella pluripremiata web series «Soma» (su Youtube è possibile vederla). Non è questo l'unico caso di serie che si finanzia tramite il web.

Un esempio illustre lo offre Spike Lee che proprio tra i fan su Internet sta cercando i fondi per il suo prossimo film. Se la campagna per «Border Queen» avrà successo, ovvero se verrà raggiunta la somma indicata, ciascuno dei partecipanti riceverà una ricompensa proporzionale a quanto investito: con 20 dollari, per esempio, si riceve la versione digitale del pilota, una raccolta di foto del set, gli mp3 dell'intera colonna sonora e una menzione nei titoli di coda. Il video si può vedere alla pagina http://mobcaster.com/ fundraise/ borderqueen/pilot, con il pulsante per le donazioni, accanto a una descrizione dettagliata dei premi disponibili per tutti coloro che sceglieranno di essere parte attiva.

Marina Marzulli

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