Notti di Luce, c'è Gianluigi Trovesi
Berg Heim in S. Maria Maggiore

Notti di Luce rimarrà in Città Alta anche mercoledì sera, alle 21, nella Basilica di Santa Maggiore, che anche negli anni passati ha ospitato più volte i concerti più emozionanti. E sicuramente non deluderà le aspettative del pubblico il concerto.

Notti di Luce rimarrà in Città Alta anche mercoledì sera, alle 21, nella Basilica di Santa Maggiore, che anche negli anni passati ha ospitato più volte i concerti più emozionanti. E sicuramente non deluderà le aspettative del pubblico il concerto.

Berg Heim - Una piccola montagna magica
di Gianluigi Trovesi
liberamente ispirato al romanzo di Thomas Mann
Der Zauberberg, La montagna magica
Orchestra Filarmonica Mousiké
direttore Savino Acquaviva
musiche di Gianluigi Trovesi
arrangiamenti di Trovesi/Guarino
strumentazione di Corrado Guarino
Gianluigi Trovesi    sassofono contralto e clarinetti
Rudy Migliardi    trombone
Marco Remondini    violoncello ed elettronica
Stefano Bertoli    batteria e percussioni
   
Maria Tosca Finazzi    raccordi narrativi
(ingresso libero fino ad esaurimento posti).


Il pubblico più attento e affezionato a Notti di Luce si sarà reso conto, leggendo il programma, che gli eventi di questa XV edizione sono tutti giocati sul filo del tema dei “talenti” condiviso con il Festival Internazionale della Cultura che ha già ospitato una significativa anteprima di Notti di Luce nel mese di maggio.

Notti di Luce punta infatti soprattutto su quei talenti dell'arte e dello spettacolo che hanno saputo meglio interpretare e raccontare il nostro tempo in diversi ambiti culturali: Giorgio Gaber, Dizzy Gillespie, Italo Calvino, Marylin Monroe e infine Thomas Mann. Il tema dei talenti ha costituito quindi uno stimolo creativo per gli artisti invitati. Trovesi ha elaborato una versione originalissima della Montagna Incantata di Mann trasformandola nei quadri di un nuovo racconto musicale al di qua delle Alpi, Berg-heim, giocato sull'etimologia della parola (berg – monti; heim - casa) a cui si rifanno le sue composizioni originali.

Come spesso accade per i titoli delle sue creazioni, anche per il concerto “Berg Heim”, Gianluigi Trovesi si è fatto inspirare da suggestioni linguistiche prima ancora che da riferimenti musicali. “Der Zauberberg”, “La montagna incantata”(1924)  ovvero “La montagna magica” (secondo la nuova traduzione del 2010) di Thomas Mann, , è il romanzo intorno al quale Trovesi intreccia il suo lavoro, alludendo a misteriose sintonie tra le montagne svizzere intorno a Davos in cui si svolge il romanzo, e alle sue origini orobiche.

Il titolo, tra fantasie etimologiche e topografiche, evoca Bergamo tra i monti, “Berg”, ma anche la propria casa segreta e misteriosa, come suggerisce il doppio significato dell'etimo tedesco “Heim”. Stratificato e complesso, il concerto esplora e intreccia gli universi musicali più cari a Trovesi, dalle danze della tradizione popolare, alla musica rinascimentale e barocca, dalle tecniche improvvisative dell'avanguardia a nuove modulazioni su musiche verdiane e schubertiane. 

Sulla grande orchestrazione dei temi del romanzo di Mann, sommamente musicale in sé, sia per la sua composizione, sia perché alla musica sono dedicate pagine memorabili, Trovesi ha selezionato alcuni dei passaggi più significativi creando una partitura musicale di grande suggestione, con brani che ricercano un'aderenza al testo narrativo e altri che, con ironia, se ne discostano volutamente.

Per i dettagli della programmazione consultare il sito www.nottidiluce.com.

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