Concerto all'Accademia Tadini
Si ricordano i musicisti loveresi

Sabato 21 settembre alle ore 21, presso il Salone dei Concerti dell'Accademia di Belle Arti Tadini di Lovere, si terrà un concerto in ricordo dei musicisti loveresi scomparsi. Protagonisti della serata saranno l'Orchestra da camera Antonio Vivaldi di Valle Camonica, con i solisti Paolo Artina al violino, Ugo Orlandi e Camilla Finardi ai mandolini. Verranno eseguite musiche di Mangani, Bach e Vivaldi.

Il concerto, espressamente voluto dal presidente dell'Orchestra Vivaldi, il loverese Mario Conti, ha lo scopo di ricordare gli insegnanti dell'Accademia Tadini, Benedetto Conti, Giuseppe Macario, Enrico Scalzi, il Maestro Enrico Benzi, insegnante e compositore e altri musicisti, Battista Caprotti, Beppe e Vito Grimani, Arnaldo Lenghi, Giovanni Serini ed il giovane trombettista Roberto Maj, che trascorsero una parte importante della loro vita a Lovere e in particolare all'Accademia.

La serata sarà inoltre dedicata a don Gino Angelico Scalzi, Sovrintendente onorario, che per più di 50 anni ha retto le sorti artistiche dell'Accademia Tadini ed è riuscito a portare a Lovere i più grandi concertisti di fama europea e mondiale. Un ringraziamento particolare al Maestro Claudio Piastra, attuale direttore artistico della Scuola di musica e della prestigiosa Stagione concertistica, ed al Presidente Roberto Forcella per l'interesse e la disponibilità dimostrati nei confronti dell' iniziativa.

L'Orchestra Vivaldi, nata nel 2006, con lo scopo di promuovere la diffusione della cultura musicale nei piccoli e grandi centri, ha al suo attivo quasi 200 concerti e due registrazioni, delle quali una con Wenzel Fucks, primo clarinetto dei Berliner Philarmoniker; ha già riscosso, anche a Lovere consensi di critica e di pubblico. Il direttore, il maestro Silvio Maggioni, ha fatto parte della prestigiosa orchestra «I Solisti Veneti» diretti da Claudio Scimone ed è titolare dal 1980 della cattedra di Clarinetto presso il Conservatorio di Brescia (Sez. di Darfo Boario Terme).

La rassegna concertistica Museo in Musica si chiude dopo una trentina di concerti molto apprezzati dal numeroso pubblico che con regolarità ha seguito le varie manifestazioni. Molti di essi, come nella natura della rassegna, sono stati tenuti da giovani e a volte giovanissimi interpreti di grande talento spesso vincitori di concorsi internazionali. L'ingresso alla manifestazione è libero.