Monografica alla Royal Academy
Dieci «Moroni» verso Londra

Londra dedicherà un'intera stagione a Giovan Battista Moroni, celebrandone la pittura con una mostra monografica allestita nelle sale della prestigiosa Royal Academy of Arts, da ottobre 2014 a gennaio 2015.

Londra dedicherà un'intera stagione a Giovan Battista Moroni, celebrandone la pittura con una mostra monografica allestita nelle sale della prestigiosa Royal Academy of Arts, da ottobre 2014 a gennaio 2015.

Attraverso un percorso cronologico studiato da Arturo Galansino, curatore della sezione mostre della prestigiosa istituzione britannica e da Simone Facchinetti, conservatore del Museo Adriano Bernareggi di Bergamo, il pubblico verrà accompagnato alla scoperta dell'evoluzione del Moroni.

L'artista, nato ad Albino nel 1522, è già ben conosciuto nella capitale britannica per Il sarto, sua opera esposta alla National Gallery, che potrebbe anch'essa rientrare nella mostra monografica. Chi nell'autunno dell'anno prossimo si troverà a Londra, a pochi passi da Piccadilly potrà ripercorrere la storia del pittore albinese la cui attività è rimasta un po' nell'ombra rispetto a quella di Tiziano.

La strada scelta dai curatori presenterà un Moroni appena trentenne al servizio dei Principi Vescovi di Trento tra la fine degli anni '40 e l'inizio dei '50 del '500. Il pubblico verrà accompagnato poi tra la prima produzione sacra di metà secolo e la ritrattistica dell'artista, che in quel periodo accendeva le sue tele con palette di colori caldi, tra rossi brillanti e vivaci, declinati in una miriade di tonalità come quelle del Cavaliere in rosa, ovvero il Ritratto di Gian Girolamo Grumelli, una della decina di opere bergamasche che potrebbero partire per Londra, insieme al Ritratto di Prospero Alessandri conservato al Liechtenstein Museum di Vienna.

Nella sezione successiva i due curatori si concentreranno sulla nuova profondità psicologica del pittore: alla soglia dei quarant'anni dalle pennellate del Moroni cominciano ad affiorare i tratti di un'acuta ed empatica osservazione dell'animo umano, un elemento che si rifletterà anche nei ritratti a mezzo busto di uomini e donne di diverse età ed estrazioni sociali che Facchinetti e Galansino proporranno al pubblico attraverso una galleria di volti con i quali Moroni pare anticipare di secoli i ritratti fotografici.

Il progetto espositivo seguirà poi il pittore nell'età adulta con una sezione di grande impatto, quella delle pale sacre, tra le quali potrebbero esserci anche i due grandi restauri della Fondazione Creberg, il Polittico di Ranica appena ultimato e quello di San Bernardo in Roncola, ancora in corso d'opera, oltre all'Ultima Cena della chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo a Romano di Lombardia. Il percorso biografico e pittorico del Moroni si chiuderà con il periodo senile, in cui un velo di grigio malinconia, insieme alla luminosità della pittura spegne anche la brillantezza degli sguardi dei soggetti ritratti, che si fanno tanto pensosi e crepuscolari quanto profondi in rimando a un'indagine psicologica sempre più complessa.

Facchinetti e Galansino a Londra cercheranno di approfondire anche il contesto attorno al Moroni, citando grandi lombardi come il maestro del pittore, Alessandro Bonvicino detto il Moretto, e Lorenzo Lotto. La lista dei quadri che verranno esposti è ancora in corso di definizione.

Serena Valietti

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