Svolta a Lab 80: anche nuovi film
con il meglio dell'ultima stagione

Forse è talmente data per scontata che la presenza, in pieno centro cittadino, della sala dell'Auditorium di piazza della Libertà passa, paradossalmente, inosservata. È stata presentata l'imminente stagione di Lab 80 e ci sono diverse novità.

Per presentare la prossima, imminente stagione di Lab 80 è stata indetta una conferenza stampa, fortemente voluta dall'assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, Claudia Sartirani, e condotta da Massimo Boffelli per il Teatro Donizetti, Sergio Visinoni e Angelo Signorelli per Lab 80 e Tiziana Pirola per Sezione Aurea-Auditorium Arts, nella Sala Riccardi del Teatro Donizetti. 

È stata ristrutturata la cabina di proiezione dotandola, grazie ai fondi di un bando della Fondazione Cariplo legato al progetto triennale «Il futuro è dietro l'angolo», di un impianto di proiezione digitale Dcp di ultima generazione (il cosiddetto 4K) che pone la sala di piazza della Libertà al vertice della qualità di proiezione cinematografica di tutta la provincia di Bergamo.

Non solo: in modo lungimirante sono stati intelligentemente mantenuti funzionanti anche i proiettori in pellicola sia del formato 35 mm che in quello, ormai quasi scomparso, del 16 mm. Cosa che consentirà di sfruttare ancora non solo l'imponente archivio di film su pellicola della Lab 80 Film, ma di usufruire delle copie di archivi italiani e stranieri per allestire retrospettive storiche o personali di autori.

Anche se, ormai, il futuro è nella proiezione digitale e - come sottolinea Signorelli - il nuovo programma della stagione di Lab 80 non punterà più solo alla riproposta di film in seconda visione ma si aprirà (e sarà sempre più così) a quei prodotti del mercato internazionale che non trovano sbocchi sul nostro, all'insegna dello slogan di mostrare «quello che c'è ma non si vede».

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