«Qui. Enter Atlas», alla Gamec
il simposio dei curatori emergenti

«Qui. Enter Atlas»: il 25, 26 e 27 maggio ritorna alla Gamec l’appuntamento con il terzo Simposio internazionale di curatori emergenti», nato con l’intento di affiancare al momento della competizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize, un momento di confronto e riflessione su opinioni, prospettive, problematiche e progettualità della professione di curatore, figura dal ruolo cruciale in un panorama artistico sche si fa sempre più complesso.

Nella tre giorni del simposio, alla Gamec si riuniranno 15 curatori under 35 provenienti da tutto il mondo, attivi nell’ambito di istituzioni pubbliche, spazi no-profit o come curatori indipendenti: i cinque candidati al Premio Bonaldi e i 10 selezionati, su invito del Museo, da Jörg Heiser, curatore del convegno insieme ad Alessandro Rabottini e co-redattore della rivista internazionale d’arte «Frieze». Al centro del simposio il cocnetto di responsabilità culturale, l’adeguatezza del formato della «mostra» intesa in senso tradizionale, la contrapposizione tra visione soggettiva e lavoro curatoriale di gruppo.

Il programma del seimposio prevede per lunedì 25 maggio una tavola rotonda (ore 10-13.30) sul tema «Globale contro locale all’interno del contesto delle istituzioni artistiche» e il pomeriggio (ore 15-17) sulla relazione tra la pratica curatoriale e il concetto di «rappresentatività» di un artista rispetto al suo contesto nazionale. Martedì 26, dalle 10 alle 12, saranno dibattute le esperienze di pratiche curatoriali di gruppo in relazione al concetto di responsabilità culturale, mentre nel pomeriggio(13.30-15.30) si discuterà di opportunità e rischi della curatela intesa coma forma soggettiva di esplorazione di spazi e storie. Mercoledì 27, la tavola rotonda del mattino (ore 10-12) sarà dedicata al «formato della mostra», per capire se sia ancora uno strumento adeguato a esplorare la complessità della produzione espositiva contemporanea. Il convegno si chiuderà mercoledì 27 con un dibattito riassuntivo, tra le 17 e le 18, e, alle ore 18.30, con la cerimonia di premiazione del vincitore del Premio Bonaldi e l’apertura delle mostre. Le tavole rotonde sono aperte al pubblico e condotte solo in inglese senza traduzione simultanea.

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