L'alfabeto del pane di Tribbia
sopra Santa Maria Maggiore

Un alfabeto del pane rimasto impresso sopra sudari dell’opera quotidiana di un fornaio. E' quanto mette in mostra Ezio Tribbia nel sottotetto della basilica di Santa Maria Maggiore, sabato 20 giugno, alle ore 16. L'iniziativa è promossa da Giuseppe Pezzoni, Presidente della Fondazione MIA, e dal Consiglio della Misericordia Maggiore.

Il gesto semplice di un fornaio si trasfigura dunque in un progetto legato all’arte. Un progetto che dichiara di appartenere ancora al mondo classico, quello dei contadini e degli artigiani. Tribbia innesca significati legati a una grammatica di segni e di impronte, che dimorano nella presenza fisica e simbolica del pane. Questa presenza diviene contemporaneamente sia immagine tangibile di un mistero sia “creatura” simbolica, dove convivono natura e cultura.

L’ostensione dei teli di cotone utilizzati dai fornai, dove quotidianamente vengono deposte le palline di pasta del pane, diviene simulacro di qualcosa d’altro, al di là delle impronte indelebili, simbolo della produzione reiterata, di generazione in generazione, nella sacralità della vita.

Basilica di Santa Maria Maggiore (abside d’accesso ai Matronei e sottotetto del grande argano)

"Ezio Tribbia. Pane di domani", a cura di Mauro Zanchi e Giuliano Zanchi

La mostra è visitabile dal 20-06 al 19-07-2009, sabato e domenica: dalle 15 alle 18 dal lunedì al venerdì: visite su prenotazione (tel. 035-223327) Catalogo: Lubrina Editore

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