L'ultimo Harry Potter
è già record di incassi

«Harry Potter e il Principe Mezzosangue» è uscito in oltre 900 sale italiane ed ha già stabilito un record. L'incasso, di 2.900.000 euro, è infatti il miglior mercoledì di apertura nella storia del cinema in Italia. La pellicola è la sesta puntata delle avventure del maghetto Harry Potter. Ancora una volta alle prese con le oscure forze del male impersonate da Voldemort. A fianco dell’occhialuto maghetto come sempre il professor Silente coadiuvato, questa volta, da un vecchio professore, Horace Lumacorno. Come in Guerre Stellari, anche Hary Potter dovrà vedersela con il lato oscuro della forza. Ma gli ex ragazzini della scuola di magia di Hogwarts sono ormai cresciuti. Tanto che i primi turbamenti amorosi già scoccati nelle precedenti puntate, sbocciano in tenere storie d’amore. Un film che è già stato paragonato, per la sua forza, l’uso sapiente degli effetti speciali e la spettacolarità ala saga del Signore degli anelli. Il film ha inaugurato il Giffoni Film Festival.

Il film ha già raccolto ampi consensi da parte di pubblico, soprattutto i giovanissimi, e critica. Anche l’Osservatore romano, il quotidiano della Santa Sede, promuove la pellicola come il film meglio riuscito della serie. Il bene e il male, continua l'articolo dell’Osservatore, restano i veri protagonisti dell'intera saga, attorno alla quale in passato si sono accesi non pochi dibattiti. È stata chiamata in causa, spiega il quotidiano della Santa sede, la spiritualità new age; non è mancata l'accusa di istigare i giovani alla fuga dalla realtà e di instillare in loro l'illusione che esistano poteri soprannaturali con i quali poter controllare a proprio piacimento il mondo. Insomma una saga diseducativa e persino anticristiana. In questo film al contrario, osserva l'articolo, sembra ben chiara la linea di demarcazione tra chi opera il bene e chi compie il male, e l'identificazione del lettore e dello spettatore non fa fatica a indirizzarsi verso i primi.

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