Notti di Luce riaccende la città
Dal 26 iniziative per tutte le età

Mercoledì 26 agosto, in concomitanza con la festa di Sant'Alessandro, si accendono le luci che accompagneranno fino al 6 settembre l’undicesima edizione di Notti di Luce. La manifestazione, voluta e promossa dalla Camera di Commercio di Bergamo, si avvale anche quest’anno di una estesa rete di collaborazioni tra enti, istituzioni e associazioni prevalentemente bergamaschi tra cui la Fondazione Mia Congregazione della Misericordia Maggiore e l’Amministrazione Comunale di Bergamo, la Promoberg, la Provincia di Bergamo, la Camera di Commercio del Canton Ticino, la Parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna, il CE.R.Co dell’Università di Bergamo e numerosi sponsor e partner.

Notti di luce inaugura il suo secondo decennale con un programma ricco e variegato, che ha come protagonista la luce architetturale, di spettacolo e fotografica in grado di valorizzare le bellezze di Bergamo, dialogando creativamente con diversi linguaggi espressivi, teatro, musica e danza, nell’ambito di eventi spettacolari ideati e progettati in esclusiva per il festival.

La facciata della Basilica di Sant’Alessandro, il sagrato, la colonna e l’aerea contigua saranno illuminate a giorno nel buio della notte, grazie all’intervento dell’architetto Walter Barbero, offrendo un segno tangibile di riconoscimento del luogo in cui è avvenuto il martirio del patrono di Bergamo e dove al tempo stesso è nata la comunità bergamasca. Allo stesso tempo, grazie al lavoro dei light designer Enzo Catellani e Domenico Egizi, sulla facciata della Basilica di Santa Maria Maggiore verranno duplicate alcune immagini iconografiche tratte dalle tarsie di Lorenzo Lotto ospitate all’interno della chiesa dal titolo «Le tarsie della pace».
Per quanto riguarda gli aspetti artistici, curati da Claudio Angeleri del CDpM, si è ulteriormente ampliata l’indagine sulla figura di Sant’Alessandro, sviluppando il tema della pace e più concretamente il lascito spirituale del Patrono di Bergamo alla comunità bergamasca nei secoli successivi, attraverso la storia di alcuni importanti personaggi tra cui Papa Giovanni XXIII. Da qui è nata l’idea non solo di mettere in scena un nuovo spettacolo multidiscipinare di teatro, musica e luce dal titolo Alessandro: Pacem in terris, che si terrà venerdì 28 agosto alle ore 21 presso la Basilica di S. Alessandro in Colonna, ma anche di allargare l’obiettivo a un panorama culturale più ampio ed estendere il tema centrale della pace ad alcuni personaggi che, nell’ambito della filosofia, della musica, dell’impegno civile e politico, hanno saputo offrire, attraverso il loro pensiero, le loro opere e il loro agire, stimoli a sentire, pensare e costruire la pace. Lo spettacolo scritto da Paolo Aresi, con la regia di Oreste Castagna, vede in scena gli attori Alessia Vicardi e Alessandro Conte, mentre per la parte musicale saranno in scena la vocalist Paola Milzani con il Coro Golden Guys e i musicisti Dario Faiella e Giovanni Colombo.

Una sorta di «Melting pax» che si concretizza anche in una mostra fotografica, che verrà inaugurata sempre il 26 agosto sul viale del Sentierone, nel cuore città: diciotto frasi, tratte dalle opere di diciotto autori, selezionati da Pier Giorgio Nosari, tra filosofi, scrittori, scienziati, religiosi, leader politici e spirituali rappresentative della loro vita e del loro pensiero e diciotto fotografie, scattate da Gianfranco Rota o tratte dal suo archivio, sono decontestualizzate e offerte come stimoli e invito a sentire e pensare.

Ma non solo. Il 2009 è anche il ventennale della caduta del muro di Berlino, un atto non solo simbolico che ha posto la parola fine al lungo tunnel della guerra fredda e ha gettato le basi dei nuovi assetti geo-politici. Si è pensato quindi di proporre in musica due visioni contigue sebbene tra loro diverse del fermento che, a partire dagli anni cinquanta/sessanta, ha contribuito alla creazione di una nuova coscienza spirituale, civile e politica. L’opera A love Supreme di Coltrane, proposta qui in una versione originale con il quartetto di Franco Ambrosetti e l’orchestra d’archi Enea Salmeggia diretta da Gabriele Comeglio, rappresenta il pensiero e la preghiera in musica di un grande artista afro/americano elaborata negli anni cruciali dei dissidi della guerra fredda e delle lotte non violente per i diritti civili di Martin Luther King, insignito del Premio Nobel per la pace nel 1964 (lo stesso anno della pubblicazione di A love supreme). Ancor più esplicita è Kennedy Dream, un’opera mai eseguita in Italia, che abbina alla lucida e ispirata scrittura orchestrale di Oliver Nelson alcuni frammenti dei più significativi discorsi di John Fitzgerald Kennedy, che insieme a personaggi fondamentali per la conquista dei diritti civili in varie parti del mondo hanno lasciato un segno indelebile nella società contemporanea: Gandhi, Mandela, Martin Luther King, Desmond Tutu, Aung San Suu Kyi.

Nel cartellone di Notti di Luce di quest’anno non potevano mancare alcuni appuntamenti particolarmente attesi dal pubblico bergamasco di ogni età. Nella piazza del Comune si terranno due concerti dedicati alla musica d’autore con due protagonisti della canzone italiana, Enrico Ruggeri, accompagnato dall’orchestra di Notti di Luce, e Sergio Caputo. In apertura del concerto di Caputo si esibirà la cantante bergamasca Nagaila. La magia e l’illusionismo, che proprio lo scorso anno hanno riscosso un notevole successo, saranno invece proposti al Teatro Donizetti con David Cats e alcuni ospiti di prestigio, e nel parco di Palazzo Frizzoni con uno spettacolo dedicato ai più piccini. Sempre con un target riservato alle famiglie e ai bambini, Notti di Luce introduce un nuovo genere: il musical che attraverso un mix di danza, musica e luce si ispira ai personaggi del Re Leone e alle fiabe africane.

Infine proseguirà il percorso teatrale attraverso la scienza e l’arte iniziato la scorsa edizione con l’esperimento del pendolo di Foucault. In questa occasione verrà proposta l’esperienza, Luce all’improvviso, al tempo stesso semplice e complessa, della rifrazione e della scomposizione dei colori. Al termine degli spettacoli del 3, 4 e 5 settembre la luce darà spettacolo in Piazza Dante attraverso uno show di musica e visual art proposto dal gruppo Seven Cuba. Non manca infine lo spazio dedicato alla classica con l’esibizione del Coro Svedese della Basilica di Vasteras e il concerto dell’organista francese Daniel Pandolfo, nell’ambito della rassegna L’organo della Basilica della Fondazione Mia.

Anche per l’edizione 2009 Notti di Luce ha voluto mantenere una finalità benefica a favore della «Mensa dei Poveri» dei Frati Cappuccini di Bergamo a cui sarà devoluto l’intero incasso degli spettacoli del 2 settembre (David Cats «Magique», 10 euro) e del 6 settembre (Simba: il cucciolo di Re Leone, 10 euro e gratuito per i bambini fino a 10 anni di età). I biglietti saranno in vendita dal 27 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19 presso il Convento dei Frati Cappuccini (via Cappuccini, 8) e il CDpM (via De Amicis, 6). Tutti gli altri eventi sono a ingresso libero e gratuito.

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