Il «Paulus» di Mendelsshon
per il centenario di Gavazzeni

In occasione del centenario della nascita di Gianandrea Gavazzeni, Denia Mazzola, vedova del Maestro, renderà omaggio al compositore bergamasco con uno spettacolo nella Basilica di S. Maria Maggiore in Città Alta è in programma giovedì 22 ottobre alle 20,30.

Per l'occasione verrà presentato il «Paulus» di Mendelsshon, che fu uno dei lavori prediletti del Maestro Gavazzeni. Il soprano Denia Mazzola è presidente di Ab Harmoniae Onlus, associazione che svolge attività benefica, promuovendo anche eventi musicali presso carceri, case di riposo per anziani, comunità per giovani in difficoltà, convinta delle capacità terapeutiche della musica, soprattutto di quella cantata.

Lo spettacolo del 22 ottobre è organizzato in collaborazione con Harmonia Gentium di Lecco e grazie al sostegno della Fondazione Mia di Bergamo. In scena i solisti e il coro dell’Università di Koblenz, accompagnati dalla Junge Symphonierorchester Koblenz, fondata all’interno della stessa Università nel 1988. La direzione sarà affidata al maestro Dirk Entleutner.

L'opera di Mendelssohn
Mendelssohn, tedesco di origine ebraiche, nato ad Amburgo nel 1809 e morto prematuramente a Lipsia nel 1847, terminò la grandiosa opera, che fu uno dei lavori prediletti del Maestro Gavazzeni, a soli 25 anni. Anche nell’ultima stagione della propria vita, infatti, Gianandrea Gavazzeni volle dedicare le proprie energie allo sfortunato compositore tedesco, riproponendone i lavori sinfonici insieme ai grandi oratori, per sottolineare l’urgenza di un ritorno alla spiritualità nei contenuti delle differenti proposte musicali.

Composto nel 1834 su un libretto dello stesso autore, a cui contribuì anche Martin Schuring, il Paulus andò in scena per la prima vota a Dusseldorf nel 1836, riscuotendo un enorme successo. Replicato da quel momento in tutta Europa e in America, l’opera si apre con il martirio di S. Stefano, cui fa seguito la conversione di S. Paolo, il battesimo di quest’ultimo e la sua missione nel mondo, sino al martirio del Santo coronato dal salmo 103.

L’evento ha il Patrocinio e il Contributo del Comune di Bergamo, il Patrocinio della Provincia di Bergamo e di Regione Lombardia-Culture, Identità, Autonomie. La manifestazione si inserisce nel progetto Sacre Armonie sostenuto da Fondazione Cariplo.

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