Aspettando Palma il Vecchio
Al Credito c’è Santa Caterina

«Aspettando Palma»: in un percorso di avvicinamento alla mostra dedicata a Palma il Vecchio in programma per la prossima primavera, fino al 19 dicembre la Fondazione Credito Bergamasco espone al pubblico, nel Salone principale del Palazzo storico del Credito Bergamasco in largo Porta Nuova, un’opera proveniente da collezione privata che non sarà esposta nella retrospettiva alla Gamec.

Il dipinto in mostra, un olio su tela datato al 1520-1525 e delle dimensioni di 51 per 43 centimetri, raffigura Santa Caterina d’Alessandria e, come precisa una nota degli organizzatori, è stato riconosciuto e attribuito a Palma il Vecchio con expertise di Roberto Longhi.

Il dipinto non mancherà di incuriosire anche gli addetti ai lavori, pur non trattandosi – complice forse anche il non ottimo stato di conservazione – di un capolavoro del maestro, di cui abbiamo ben impresse tante immagini seducenti e idealizzate della bellezza femminile, affascinanti anche quando sono calate nei panni di sante martiri. Basti ricordare gli incarnati eburnei, le mani morbide, l’armonia di proporzioni, i biondi e lucenti boccoli e le stoffe iridescenti di dipinti come «La Bella» di Madrid, «La Sibilla» di Londra, la «Maria Maddalena» di Genova, la «Dama Bionda» di Berlino o la stessa «Santa Apollonia» presente nel polittico di Serina. Non a caso il titolo della grande mostra di primavera sarà «Palma il Vecchio. Lo sguardo della bellezza», a richiamare quella sontuosa galleria femminile di cui fanno parte indimenticabili ritratti, molti dei quali sono stati realizzati negli stessi anni a cui è datato il dipinto oggi esposto al Creberg.

L’opera si può visitare durante gli orari di apertura della banca: da lunedì a venerdì, dalle 8,20 alle 13,20 e dalle 14,50 alle 15,50.

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