Boni: Con Donadoni e Pasotti
per far crescere il Donizetti

Alessio Boni ha letto l’intervista che Maurizio Donadoni ci ha rilasciato qualche giorno fa. Ed è nata una «pazza» idea: «E se ci rendessimo tutti disponibili, Maurizio, Giorgio Pasotti ed io, per il teatro della nostra città?».

Alessio Boni ha letto l’intervista che Maurizio Donadoni ci ha rilasciato qualche giorno fa. Ed è nata una «pazza» idea: «E se ci rendessimo tutti disponibili, Maurizio, Giorgio Pasotti ed io, per il teatro della nostra città?».

Boni è sempre attento a quanto accade a Bergamo e nel suo teatro, tra uno spettacolo (riprende a novembre «Il visitatore» di Éric-Emmanuel Schmitt, in cui recita con Alessandro Haber, diretto da Valerio Binasco), una fiction (la prossima primavera Rai 1 trasmette «La catturandi», con Leo Gullotta, Massimo Ghini e Anita Caprioli) e un film (a ottobre torna sul set di «In un posto bellissimo» di Giorgia Cecere, insieme a Isabella Ragonese). Non poteva mancare la sua voce, nel dibattito sul Donizetti.

Qual è la sua idea?

«Niente che Maurizio non abbia già espresso benissimo. Mi piace la sua idea che attori, organizzatori, spettatori appassionati, esperti, insomma tutti quelli che hanno competenza e amore per il teatro, diano il loro contributo. Che si discuta, insieme. Che per una volta si parli del futuro del nostro teatro apertamente, in modo trasparente. Mi piace anche il modo in cui Maurizio l’ha detto. L’ho chiamato, per fargli i complimenti. Ci sentiamo spesso, siamo amici dai tempi del “Caravaggio” televisivo».

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 18 settembre 2014

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