Buona «Giornata della Gentilezza»
Un decalogo per vivere più felici

Il 13 novembre si celebra la «Giornata mondiale della Gentilezza».In questo giorno l’invito è quello di promuovere l’attenzione e il rispetto verso il prossimo ma significa anche «urbanità».

La giornata mondiale della gentilezza è nata in Giappone grazie al Japan Small Kindness Movement, fondato nel 1988 a Tokyo, dove due anni prima si era costituito un primo gruppo di organizzazioni riunito nel World Kindness Movement (Movimento mondiale per la Gentilezza). E da lì, si è diffusa in tutto il mondo. In questo giorno l’invito è quello di promuovere l’attenzione e il rispetto verso il prossimo, la cortesia dei piccoli gesti, la pazienza, la cura, l’ascolto dei bisogni degli altri senza dimenticare i propri. È anche «urbanità», intesa come modalità di comportamento che ci fa vivere in società, armonizzandoci con essa e contribuendo attivamente affinchè un luogo, un posto, sia più «felice».

Per celebrarla c’è anche un decalogo pubblicato sul sito www.gentletude.com e inteso come i «Dieci piaceri della Gentilezza». Eccolo
1. Vivere bene insieme: ascoltare ed essere pazienti
2. Essere aperti verso tutti: salutare, ringraziare e sorridere
3. Lasciare scivolare le sgarberie e abbandonare l’aggressività
4. Rispettare e valorizzare le diversità, grande fonte di ricchezza
5. Non essere gelosi del sapere: comunicare, trasmettere e condividere
6. Il pianeta è uno solo, non inquinare e non sporcare
7. Ridurre gli sprechi: riciclare, riutilizzare e riparare
8. Seguire le stagionalità e preferire i prodotti locali
9. Proteggere gli animali: non sfruttarli, non maltrattarli, non abbandonarli
10. Allevare gli animali in modo etico, non infliggere sofferenze.

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