Calisto Gritti in mostra con i suoi «Trittici»

Calisto Gritti in mostra con i suoi «Trittici»«Sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo che mi interessi, che mi intrighi. Non sarei capace di ripetere argomenti che considero già superati, solo perché richiesti dal mercato»: così Calisto Gritti ribadisce quella scelta di assoluta libertà creativa ed espressiva che ha percorso tutto il suo itinerario artistico di incisore, ma anche di pittore.

E’ così che nella mostra aperta fino al 25 gennaio allo Spazio Olim di via Pignolo 9/B sono presentati al pubblico i «Trittici», l’ultimo approdo della sperimentazione calcografica dell’artista bergamasco, vincitore tra l’altro lo scorso dicembre, a Pusiano, del primo premio di grafica al II° Concorso Internazionale «Omaggio a Segantini».

All’interno di quella che per Gritti è la forma di un’«icona»( ma che potrebbe altrettanto essere interpretata come una casa, uno scrigno, una freccia che suggerisce dimensioni «altre», una porta d’accesso) Gritti racchiude e anima l’essenza di mondi diversi e paralleli, ciascuno evocato (e mai descritto) in un piccolo e affollato inventario: ora sono microcosmi naturali affollati di insetti, foglie, bizzarri animali e organismi fantastici, ora si aprono spazi puramente emotivi caratterizzati dal libero organizzarsi delle forme in frammenti più o meno decifrabili o in geometrie e architetture oniriche.

Al centro di queste tensioni fisiche, naturali e inconsce, ciascuna autonoma nella cornice del Trittico ma in realtà collegata formalmente all’altra, è un insieme caotico di numeri e lettere che evoca la figura umana, ormai ridotta a fantasma di se stessa in attesa di ricomporre dentro di sé la vitalità di tutti i suoi mondi esterni e interiori. Astratto e figurativo, ironia e inquietudine convivono dunque nelle "visioni" di Gritti nate da una padronanza del mestiere che sottomette la tecnica alle necessità espressive del momento: dall’acquaforte all’acquatinta, dal bianco e nero al colore, dall’intensità emotiva dei grovigli di segni scuri alla luce sprigionata dal foglio bianco.

(08/01/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA