Chris Jagger venerdì a Nembro
Il fratello del mito in concerto

Il cognome è ingombrante, ma Chris Jagger lo porta con grande disinvoltura. Il fratello maggiore fa Mick di nome e le boccacce nel gruppo più inossidabile che la storia del rock abbia conosciuto: i Rolling Stones.

Il cognome è ingombrante, ma Chris Jagger lo porta con grande disinvoltura. Il fratello maggiore fa Mick di nome e le boccacce nel gruppo più inossidabile che la storia del rock abbia conosciuto: i Rolling Stones. Certo fare il fratello piccolo di un colosso della musica popular non deve essere facile, tanto più se invece di diplomarti in ragioneria, imbracci la chitarra e ti metti a cantare.

Chris Jagger da quarant’anni e passa va avanti per la sua strada, che, in questi giorni passa dall’Italia e dalla Bergamasca. Venerdì sera 28 marzo Jagger suonerà in trio all’Auditorium Modernissimo di Nembro (inizio concerto ore 21; ingresso 12 euro) e l’occasione è buona per incontrare dal vivo il congiunto di un mito vivente.

Chris non ha mai pensato di scegliersi un nome d’arte, né ha fatto il possibile per far contare oltre la misura della musica il suo cognome. Se incontra il fratello di Paul McCartney che si fa chiamare Mike McGear gli viene quasi da ridere. È una questione di orgoglio e di onestà intellettuale: «D’altra parte che ci posso fare se mi chiamo così. Il nome arriva dai genitori, poi ognuno ha il sui destino e segue il suo cammino».

Quello di Chris e Mick si è incrociato qualche volta, anche in studio di registrazione. E’ accaduto anche in occasione dell’ultimo disco, «Concertina Jack».«Chris lo stava registrando in Francia e Mick è arrivato in studio e ha improvvisato su un paio di pezzi. Veloce, professionale, sempre dritto al nocciolo. Le nostre voci s’intrecciano bene», spiega Chris.

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